La Filarmonica con Sandelson

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Torna in scena la Filarmonica del teatro comunale, che domani alle 20.30 vedrà sul podio il Maestro Joel Sandelson (foto sotto), che lo scorso anno al festival di Salisburgo ha conquistato il prestigioso premio per i giovani direttori d’orchestra, intitolato all’eccelso Herbert von Karajan. Il concerto ci condurrà verso gli orizzonti del grande Est con il poema sinfonico ’Nelle steppe dell’Asia centrale’ di Alksandr Borodin, la Sinfonia ‘Inglese’ di Antonin Dvorak, e il Secondo Concerto per violino e orchestra di Sergej Prokofiev, con il violino solista del virtuoso Nikita Boriso-Glebsky. Originario del Regno Unito, Sandelson può già vantare una luminosa carriera internazionale: ha condotto l’Orf Vienna Radio Symphony orchestra a Salisburgo, debuttando anche con la Staatsorchester di Stoccarda e l’Orchestra Sinfonica di Milano oltre alla Danish national symphony orchestra, la Bbc National orchestra of Wales e la Camerata Salzburg. Prima di dedicarsi alla direzione d’orchestra, i suoi esordi sono stati come violoncellista, "e quelle sono state le fondamenta del mio legame con la musica", ha confidato in un’intervista.

Solista della Moscow Philharmonic Society, Nikita Boriso-Glebsky si è affermato fra i più talentuosi violinisti della nuova generazione: ha suonato a Salisburgo, alla Beethovenfest di Bonn, così come a Tokyo, dove la scorsa estate ha eseguito tutti i Quartetti di Beethoven. Nel suo percorso artistico, è stato invitato a registrare il Concerto in re minore del compositore e violinista belga Eugène Ysaÿe, la cui partitura originale, scritta a mano, è stata ritrovata in recente alla Juilliard School di New York. Il successivo appuntamento con la Filarmonica sarà proprio... il 1° gennaio, quando alle 17.30 al Comunale il Maestro Hirofumi Yoshida, direttore principale, condurrà un brillante Concerto di Capodanno con valzer e polke di Strauss, ma anche la "Barcarolle" di Offenbach e la "Carmen suite" di Bizet.

Stefano Marchetti