I bus e le corriere che circolano tra Modena e Reggio Emilia hanno in media 12,4 anni, una cifra molto lontana dalle medie di altri paesi europei dove non si va oltre ai 7 anni. Per ringiovanire la flotta Seta ha deciso di stanziare 30 milioni ai quali se ne aggiungono altri 50 milioni da altri enti e altre entrate che serviranno per acquistare 270 nuovi mezzi nelle tre province interessate. I primi nove, alimentati a metano, sono stati presentati ieri alla presenza dei vertici dell’azienda, ad Amo, al sindaco di Modena Muzzarelli e all’assessore all’Ambiente Filippi: 7 serviranno per i tratti a lunga percorrenza e 1 per la città. L’investimento suona come un gesto di ottimismo per il futuro, visti gli attuali chiari di luna. Seta, nei primi tre mesi dell’anno, ha registrato un calo del 30% sulla vendita di biglietti rispetto allo stesso periodo del 2019, prima dell’emergenza Covid. Per questo fondamentale sarà portare a casa parte dei fondi del Pnrr. Un milione è già arrivato dalla Regione: "È un primo passo, ma non sufficiente per coprire il fabbisogno". Anche perché – fa notare il presidente della Provincia, Gian Domenico Tomei, da settembre ci saranno 500 studenti delle scuole superiori in più rispetto all’anno in corso.