REDAZIONE MODENA

La frana di Boccassuolo: "Il fronte avanza, invasa un’altra strada. Altri 7 residenti evacuati"

Palagano, sopralluogo della sottosegretaria della Regione Manuela Rontini: "L’attenzione resta altissima, continua il monitoraggio dei tecnici".

Palagano, sopralluogo della sottosegretaria della Regione Manuela Rontini: "L’attenzione resta altissima, continua il monitoraggio dei tecnici".

Palagano, sopralluogo della sottosegretaria della Regione Manuela Rontini: "L’attenzione resta altissima, continua il monitoraggio dei tecnici".

Resta "altissima" l’attenzione della Regione e dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sulla frana di Boccassuolo di Palagano. Il fronte di avanzamento continua a muoversi a velocità alterne (attualmente sta interessando un’ampia porzione di versante nella zona del Rio della Lezza e della Crovara, sul monte Cantiere, con un fronte che era oltre i 2,5 chilometri) e ieri ha raggiunto un’altra strada comunale, oltre alle due già danneggiate, che costituiva l’unico accesso per un gruppo di undici abitazioni. Di queste, molte sono seconde case, ma sono coinvolti anche un agriturismo e un allevamento: 7 i residenti evacuati, con un’ordinanza del Comune, perché a rischio isolamento. Con le ordinanze dei giorni scorsi erano state evacuate altre 24 persone, di cui 1 residente.

I tecnici continuano a monitorare minuto per minuto la situazione, mentre Unimore, che ha una convenzione apposita con l’Agenzia regionale, sta utilizzando anche dei droni, in volo sull’area. Ieri si è recata in sopralluogo la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Presente Fabio Braglia, sindaco di Palagano e presidente della Provincia di Modena.

"Ho voluto vedere di persona la situazione e l’evoluzione della frana – ha spiegato Rontini –. La Regione ha già disposto, tramite l’Agenzia, un primo stanziamento urgente di 200mila euro per interventi volti a limitare l’allargamento del fronte franoso e contenere il movimento di fango e detriti; siamo pronti – ha aggiunto la sottosegretaria – a stanziare altre risorse per ulteriori interventi urgenti, garantendo innanzitutto il trasporto dei ragazzi che devono andare a scuola e gli altri spostamenti necessari. Con il Comune, stiamo ragionando sui collegamenti e la viabilità alternativa: ci sono persone che vivono aldilà della frana e oggi sono costrette a compiere giri lunghissimi. Siamo pronti a intervenire in aiuto alla comunità, per affrontare anche questo tipo di criticità, partendo dalle opere di consolidamento di via Sassorosso, che rappresenta l’unica arteria di collegamento con le aree isolate".

Il movimento franoso di Boccassuolo di Palagano interessa un’area storicamente fragile dell’Appennino modenese, dove in passato sono stati fatti interventi significativi di consolidamento e regimazione delle acque. La frana, di due chilometri, si è staccata dal Monte Cantiere lo scorso 1^ aprile. Il fronte, largo tra i 100 e i 300 metri, ha causato danni a due strade comunali (con oggi, salgono a tre), oltre al ponte del Rio della Lezza, coinvolgendo anche una linea elettrica di media tensione; motivo per cui vengono monitorati una linea elettrica ad alta tensione, sistemi idrici e di scolo delle acque.

Per il sindaco di Palagano e presidente della Provincia Fabio Braglia "è necessario che il governo e la regione ci diano lo stato di emergenza, io supplico le autorità affinché si attivino in questo senso. siamo un piccolo comune e non abbiamo le risorse per far fronte all’emergenza, e soprattutto alla fase di ricostruzione. Abbiamo 51 persone parzialmente isolate che stanno vivendo gravi disagi, oltre alle aziende del territorio e agli operatori agricoli".