"La macchina del fumo ha neutralizzato lo spray"

Parla l’organizzatore della serata al NotteTempio, dove due ragazzi poi arrestati hanno spruzzato la sostanza urticante per compiere rapine

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di Valentina Reggiani

Già due anni fa avevano agito insieme per mettere a segno furti e rapine. L’altra sera sono così tornati in azione. Si svolgerà nelle prossime ore l’udienza di convalida dell’arresto e il contestuale interrogatorio di garanzia nei confronti dei due giovani amici finiti in carcere dopo aver spruzzato spray al peperoncino durante un concerto, sabato notte, nella discoteca Notte Tempio di via Nicolo Biondo. Si tratta di due ragazzi residenti in città di origine albanese e filippina, uno arrestato in flagranza e l’altro sottoposto a fermo poco dopo, grazie alle indagini della squadra mobile e degli agenti della volante. Come avvenne nella tragicamente nota vicenda di Corinaldo (Ancona), i due avrebbero spruzzato lo spray per creare il panico e rapinare le vittime di monili in oro; alcune delle quali minorenni. Fortunatamente i giovani non hanno riportato lesioni se non una lieve intossicazione legata all’inalazione dello spray e per questo sono stati visitati in ospedale. Una ragazzina, invece, è stata traportata al pronto soccorso a seguito di un attacco di panico. Fondamentale il sistema di sicurezza del locale. Infatti dalla regia audio video dal fonico è stato subito premuto il pulsante che permette di rilasciare nell’ambiente Co2. Il sistema, collegato a bombole, infatti, permette di diffondere nell’aria una sorta di nuvola bianca, spesso utilizzata durante gli spettacoli che è risultata utilissima nel disperdere lo spray urticante. "Questo ha permesso la corretta evacuazione del giovane pubblico e anche dei soci che si trovavano al bar – spiega il presidente del circolo, Med Kraiem – quello di sabato era il terzo concerto organizzato nel locale ma grazie alle misure di prevenzione si è evitato il peggio. Oltre al sistema compresso d’aria abbiamo subito aperto le uscite di sicurezza ma la diffusione di Co2 – sottolinea - ha aiutato parecchio risultando una contromisura molto efficace. Si tratta di un sistema studiato apposta a seguito dei diversi episodi accaduti anche in provincia". Kraiem era presente al momento del ‘caos’ generato dai due giovanissimi rapinatori: "Il concerto era terminato e, appena ci siamo resi conto dell’accaduto, con lo staff siamo riusciti a portare fuori i ragazzi passando dalle uscite di sicurezza. Un po’ di panico sicuramente c’è stato ma siamo riusciti comunque a far defluire la folla in sicurezza mentre i giovani presenti indicavano agli addetti alla sicurezza uno dei responsabili, bloccato e poi arrestato dagli agenti. Grazie a Dio non è successo niente di grave e vogliamo ringraziare anche la polizia per l’ottimo lavoro svolto".

Sul pericoloso e vile fenomeno dello spray vaporizzato durante i concerti o nelle discoteche per mettere a segno rapine interviene anche Paolo Buzzega, presidente provinciale di SilbConfcommercio: "Da cinque anni in tutti i locali accade: siamo pronti e preparati però ad affrontare il problema. Il settore ben collabora con le forze dell’ordine sempre presenti al fianco dei cittadini e cercano insieme ai gestori di arginare la problematica. Ogni locale – sottolinea - ha il suo protocollo di sicurezza anche coordinato con la questura. In base alla struttura del locale, poi, vengono effettuate perquisizioni, ci sono sistemi di aspirazione con ricambi d’aria veloci e altri a Co2. Il problema è ben chiaro – continua - ma abbiamo sistemi di videosorveglianza con tecnologie molto avanzate e telecamere precise e dettagliate. Purtroppo il fenomeno, lo ripeto, esiste da anni e ci siamo attrezzati per arginarlo".