La magia del teatro raddoppia

Oggi due appuntamenti dedicati ai bambini: alle 16 al Fabbri di Vignola e alle 16,30 allo Storchi di Modena

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Oggi doppio appuntamento con le rassegne dedicate alle famiglie e ai bambini promosse da ERT e Conad: alle 16.30 al Teatro Storchi di Modena nell’ambito di ’La domenica non si va a scuola’ va in scena ’Albero bell’albero’, mentre alle 16 al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola nell’ambito di ’La domenica a Teatro’ sarà la volta di ’ Zuppa di Sasso’

Albero bell’Albero è un concerto per bambini di musiche e canzoni della tradizione popolare tosco-emiliana tratto dal libro-cd Albero dell’albero e altre storie di Fabio Bonvicini e Gianluca Magnani, pubblicato da Corsiero Editore nel 2017.

Da oltre dieci anni Bonvicini e Magnani vivono quotidianamente la musica popolare per ragazzi suonando in concerti, spettacoli teatrali e svolgendo laboratori didattici, in particolar modo rivolti alla fascia 3 -10 anni.

Albero bell’albero costituisce il punto di incontro delle loro esperienze precedenti: nello spettacolo si fondono canzoni, suoni, giochi con gli strumenti musicali e chiacchiere con i bambini.

È con loro che nasce un coinvolgimento immediato e spontaneo su canzoni ormai secolari che mantengono intatta la loro forza espressiva esattamente come le fiabe popolari.

Ocarine, chitarre, flauti, basso, organetto diatonico, fisarmonica, percussioni di ogni tipo, strumentini infantili, ciaramella, piva, buzuki, oud, mandolino, voci, fischi, rumori vari, kazoo… sono tutti gli strumenti utilizzati che danno voce al concerto. In scena vengono mescolati i canti della tradizione tosco-emiliana ad altre musiche, suoni e storie.

La fiaba a cui si ispira lo spettacolo risale alle epoche in cui giramondo, vagabondi e soldati tentavano di ritornare a casa, senza risorse e con pochi mezzi. Questi stranieri chiedevano ospitalità e ristoro agli abitanti dei luoghi che attraversavano, risvegliando sentimenti dimenticati o sopiti.

’Zuppa di sasso’ narra invece di un viandante che raggiunge un villaggio e non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli abitanti. Solamente attraverso un espediente riesce a saziarsi: improvvisa un fuoco nella piazza del paese e, dopo aver chiesto in prestito una pentola, mette a bollire un sasso di fiume.

La curiosità prende il sopravvento sulla diffidenza e ben presto tutti gli abitanti del posto desiderano aggiungere qualcosa all’ingrediente segreto che bolle in pentola, chi il sale, chi una verdura. In alcuni casi la fiaba termina con una festa a cui partecipano tutti allegramente, in altri invece, la minestra se la mangia solamente l’improvvisato cuoco.

Ma non è tanto nella figura del protagonista o nel finale il significato da ricercare o la morale della storia, quanto in quello che questa figura è in grado di lasciare ai personaggi che restano.

Sono trasformati, riscoprono sentimenti di unione, amicizia, felicità, leggerezza che avevano dimenticato, abbandonato.

La diffidenza verso gli altri, il sospetto, la paura lasciano il posto all’apertura degli animi, a sentimenti veri attraverso un gioco d’illusione come quello del sasso.

Al termine dello spettacolo, Conad offrirà una merenda a tutto il pubblico. Qui i prezzi dei biglietti: bambino, fino a 12 anni 5 euro, adulto 8. Sconto di 1 euro per i possessori di CartaInsieme Conad per gli spettacoli in abbonamento.: