La Maserati tocca il Cielo con una Spyder da sogno

Anteprima mondiale ieri in Ciro Menotti di questa super car interamente ’made in Modena’. Sarà prodotta nella storica fabbrica insieme alla Mc20 coupè

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Una spyder semplicemente bellissima e, diciamolo pure con orgoglio, tutta ’made in Modena’. Una etichetta che fa della Maserati Mc20 Cielo una vettura che porterà in giro per il mondo il nome di questa terra. Non sarà la prima volta, ma nemmeno l’ultima perchè questa modenesità, questo senso di appartenenza ad una storia leggendaria, i quasi tremila addetti della famiglia Maserati la avvertono.

Ieri nella storica sede c’è stata l’anteprima mondiale di questa supercar nata due anni fa dai primi disegni nell’Innovation Lab di via Emilia Ovest e che proseguirà il proprio cammino verso il mercato mondiale, per quanto riguarda la produzione, nella storica fabbrica dove già nasce la coupè della Mc20.

A pieno regime, da Ciro Menotti usciranno 6 auto al giorno (60% coupè) in modo da portare a realizzare circa 1200 auto all’anno.

Mc 20 è l’acronimo di Maserati Corse mentre il 20 fa riferimento all’inizio di una nuova era della casa modenese. La Cielo (arriverà sul mercato ad inizio 2023), tecnologicamente tra le più avanzata nel proprio segmento, incarna le peculiarità del tridente, la sportività, il piacere di guida, l’anima corsaiola e al tempo stesso auto, volendo, da usare tutti i giorni.

Ovviamente parliamo di un prodotto premium da 260mila euro. E per i cultori, naturalmente benestanti, di queste vetture, serviranno 100 mila euro in più per acquistare una Launch Editioni Prima Serie limitata a cento unità esclusive, che rappresentano il top in assoluto.

L’aspetto che ruba l’occhio riguarda il tetto retrattile che in soli 12 secondi la rende super sportiva, offrendo la possibilità di viaggiare a cielo aperto, con il vetro che, grazie a particolari cristalli, si trasforma da trasparente ad opaco, assicurando un eccellente isolamento termico.

L’apertura delle portiere ad ali di farfalle dà un tocco di praticità in modo da uscire ed entrare più facilmente nell’abitacolo.

Particolarmente sottolineata l’importante fase di verniciatura di tutti i componenti, un processo che rappresenta il fiore all’occhiello dal punto di vista tecnoligico della produzione Maserati.

E parlando sempre di estetica, la vernice tri-stato garantisce un tocco ancora più esclusivo con la colorazione Acquamarina che le rende un tono ancora più vivo.

Il motore è un V6 Nettuno da 360 cavalli, brevetto Maserati ispirato dalla F1: nonostante 65 kg in più rispetto alle gemellina, in 3 secondi arriva da 0 a 100 kmh.

Superfluo sottolineare il lusso che respira nell’abitacolo, con le migliori dotazioni in fatto di tecnologia, qualità dei materiali, sicurezza, con due schermi da 10“.

Insomma un gioiello da sogno che solo da queste parti potevano realizzare.

Paolo Reggianini