"La mia prima stanza si allagava spesso"

Studenti di Modena e Reggio Emilia lamentano problemi di trasporto pubblico notturno e abitazioni con problemi, come allagamenti. Prezzi lievitati e mancanza di mense universitarie. Governo indifferente ai problemi degli studenti.

"La mia prima stanza si allagava spesso"
"La mia prima stanza si allagava spesso"

"Modena e Reggio Emilia città universitarie? Per ora, mi spiace, ma non si può dire che sia così: manca il trasporto pubblico notturno e anche nelle abitazioni spesso ci sono problemi. La mia prima stanza si allagava, ad esempio".

Non è molto positiva la situazione che racconta lo studente proveniente da Taranto Giammarco Fabiano, senatore accademico Unimore, frequentante di Storia e cultura contemporanee in Sant’Eufemia.

"Sono arrivato nel 2018 – ricorda il giovane – e trovare casa fu una vera e propria epopea: a parte il fatto che c’era poca disponibilità e anche un senso di diffidenza, per il fatto che arrivavo dal sud. Sono poi rientrato a Taranto con l’arrivo della pandemia e quando sono tornato a Modena ho trovato una situazione decisamente peggiorata, con prezzi lievitati in modo esponenziale. Come si fa così? Mia madre fa l’insegnante e la mia è una famiglia che sostiene due figli fuori casa per studio: non è semplice con certe cifre".

Giammarco prosegue descrivendo la sua sistemazione iniziale: "La mia prima stanza si allagava perché il pavimento era inclinato, gli infissi non erano impermeabili e l’acqua entrava dentro. Oltre a questo c’è secondo me un completo senso di abbandono e indifferenza da parte del governo che non vuole intervenire perché questa situazione migliore".

Poi chiude con un’altra nota dolente: "Non abbiamo neanche mense universitarie, a parte quella appena aperta alla residenza Allegretti: può essere un punto di partenza".

s. l.