La moglie: "’Hamma’ stanco, stressato ma fiducioso"

La moglie: "’Hamma’ stanco, stressato ma fiducioso"

La moglie: "’Hamma’ stanco, stressato ma fiducioso"

"Cosa mi ha detto mio marito in carcere? Mi ha pregato di stare attenta e mi ha assicurato che tutto andrà bene. E’ molto stressato, stanco ma anche spaventato". Lisa, la giovane moglie del tunisino indagato per omicidio volontario a seguito della morte di Alice Neri difende a spada tratta il marito, sostenendo con forza la sua innocenza. Lisa afferma di credere prima di tutto ai suoi occhi e poi alle sue parole dopo averlo incontrato in carcere dopo un lungo periodo di lontananza. "Io gli ho detto di stare calmo e che tutto andrà bene – sottolinea la giovane – Io credo nella sua innocenza al cento per cento. Mi ha detto che non capisce cosa stia succedendo ma mi ha anche giurato che non ha fatto niente. Sì, forse ha chiesto un passaggio a una donna, non so se era la stessa. Ma poi è andato a dormire da suo cugino". Gaaloul, infatti, sostiene di essere uscito dalla vettura della vittima e di aver poi raggiunto il cugino nella sua abitazione. "Non so perché non è tornato a casa – continua la donna – ma a volte si fermava a dormire dal cugino: non era la prima volta. Se n’è andato all’estero per lavorare e non è scappato: era imbianchino per una compagnia". Contattata telefonicamente, però, a seguito del mandato di cattura emesso nei confronti del marito, Lisa aveva sostenuto di essere insieme a Gaaloul in Grecia. "All’inizio ho detto che era in Grecia con me perché ero sotto choc – afferma la giovane - ho detto la prima cosa che mi è venuta in mente. La verità è che siamo andati insieme in Francia e poi io sono andata in Grecia. Perchè l’ho paragonato a Pablo Escobar? per divertirci; era uno scherzo. Lo chiamavo così ogni tanto, non significava nulla – sottolinea in riferimento a quel paragone emerso dalle intercettazioni telefoniche – Non conosceva Alice – conclude poi Lisa – Ha chiesto un passaggio alla persona sbagliata nel momento sbagliato".