"La rinascita parte da qui Basta tagli, subito riforme"

Il ministro Speranza inaugura l’hub nazionale di Terapia intensiva di Baggiovara "Anche nel Modenese bisogna ampliare la rete dell’assistenza"

Migration

La rinascita post Covid di un intero Paese parte dall’Emilia Romagna e Modena, con i suoi 48 posti letto di Terapia intensiva sui 139 messi a disposizione dalla nostra Regione, dà un contributo fondamentale. "E’ bello vedere - ha detto ieri mattina il ministro alla Salute, Roberto Speranza, in visita al nuovo hub di Terapia intensiva dell’ospedale di Baggiovara – come ciò che abbiamo pianificato poco tempo fa sia già realtà". Il ministro ha infatti inauguarato in una sola mattinata gli hub di Bologna, Modena e Parma mentre la struttura di Rimini è stata presentata giovedì. Quello di Baggiovara è un reparto di terapia intensiva ultra moderno, con 18 posti letto che andranno ad aggiungersi ai 30 in costruzione al Policlinico. Entrerà in funzione il 20 giugno mentre al Policlinico i cantieri terminerano entro il mese di luglio. Il nuovo reparto, voluto per far fronte all’emergenza Covid-19, è costato oltre 4 milioni e mezzo di euro (investimento di oltre 8 milioni per quello del Policlinico) la cui copertura è garantita da un mix di risorse statali e regionali oltre che da circa 700mila euro di donazioni. La progettazione dei prefabbricati è una donazione della società Politecnica di Modena.

Le 5 strutture sono realizzate mediante l’installazione di moduli prefabbricati nelle adiacenze degli ospedali. "La scelta delle aree di installazione – ha commentato il dottor Antonio Brambilla, Commissario Straordinario dell’azienda ospedaliero universitaria di Modena – prossime alle aree dedicate all’emergenza ed aree critiche è funzionale alla migliore fruibilità dei supporti logistici dei corpi di fabbrica esistenti. Le strutture saranno dotate degli spazi a supporto delle attività sanitarie nonché degli impianti e delle tecnologie biomediche necessarie per garantire la piena funzionalità dei posti letto di terapia intensiva. Queste strutture ci consentiranno di dare una risposta appropriata a eventuali nuove ondate epidemiche e rimarranno sempre a disposizione di tutta la popolazione della nostra Regione".

"Non c’è nulla di più importante che un sistema sanitario che risponda alle esigenze delle persone – ha detto ancora il ministro Speranza – Il Coronavirus è un evento globale che però è entrato nelle vite delle persone, ci ha fatto capire l’importanza della sanità pubblica. Ora viviamo una fase nuova, da leggere e approfondire. Dobbiamo chiudere la stagione dei tagli e avviare riforme per una sanità di prossimità. Anche in questo territorio c’è bisogno di fare rete, oltre ai grandi ospedali d’eccellenza dobbiamo pensare ad arrivare nelle case della gente. Andiamo avanti e teniamo alta la guardia finché non ci sarà un vaccino per il Covid-19", ha concluso.

Il progetto ha visto numerosi donazioni da parte di imprenditori e vip di tutta la Regione. Per quanto riguarda Modena, il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha ringraziato i campioni dello sport Ivan Zaytsev, Gregorio Paltrinieri e Julio Velasco. "Oggi sono orgoglioso di essere italiano e di avere a disposizione una struttura del genere – ha detto il pallavolista Zaytsev – Ho piena fiducia nella gestione dei fondi di Bonaccini e ho deciso di contribuire al bene della città in cui vive la mia famiglia e in cui spero di tornare anche sportivamente".

Valentina Beltrame