Cinquanta anni di carriera, oltre 77 album pubblicati e moltissime collaborazioni con I più importanti nomi della musica bossa Nova e anche italiani. Sarà Toquinho, artista brasiliano, amico e collaboratore di Vinicius de Moraes e Chico Buarque, ad animare stasera alle 21 piazza Martiri a Carpi. Accompagnato da Camilla Faustino (voce), Mauricio Zottarelli (batteria) e Itaiguara Mariano Brandão (chitarra), il concerto sarà un omaggio alla musica brasiliana, alla poesia della Bossa Nova e alla magia inconfondibile del Samba, e un tributo a quei grandi amici con cui ha condiviso tante volte il palco: la saudade di Tom Jobim, il genio del suo grande amico e collaboratore Vinicius de Moraes, la lirica e le armonie di Baden Powell, Carlos Lyra e Chico Buarque. Toquinho, come è strutturato lo spettacolo? "Sarà una sorta di retrospettiva emozionale della mia carriera. Insieme a Camilla ne ripercorrerò vari momenti intervallando le canzoni con qualche spiegazione sulla loro origine. Ricorderò anche i tanti artisti che sono stati per me importanti e che mi hanno influenzato, senza dimenticare cantanti come Ornella Vanoni" Che rapporto ha con l’Italia? "Un rapporto di affetto amore identificazione e come la mia seconda patria ho discendenze italiane ho vissuto per un certo periodo a Roma e sono stato oltre 50 volte in Italia del vostro paese mi piace tutto, dal cibo al modo di vivere allo stile di vita. In Italia ho avuto molte collaborazioni di successo: il disco che ho fatto con la Vanoni e le collaborazioni con Lucio Dalla e Fiorella Mannoia". Nella scaletta di brani che canterà non potrà mancare ‘Acquarello’ che festeggia i quarant’anni… "Certamente! La canzone è nata da un’improvvisazione con Maurizio Fabrizio e le parole di Guido Morra e ha avuto successo in tutto il mondo. Mi emoziona ogni volta cantarla in italiano sapendo che la gente vuole ancora ascoltarla, ulteriore conferma dello stretto rapporto che mi lega all’Italia". Come è nata la decisione di fare questo tour in giro per l’Italia? "Mi piace suonare, cantare, stare con la gente e anche viaggiare".
Maria Silvia Cabri