"La sedentarietà è dannosa, fate ginnastica"

Gustavo Savino, direttore della medicina dello sport dell’Ausl: "In casa possiamo fare esercizi ’dolci’ per contrastare gli acciacchi"

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In tempi di Covid -19, costretti, giustamente, a stare in casa, il percorso divano, frigo, tavola e ritorno può diventare sempre più frequente. In contemporanea cresce sempre più il rischio della sedentarietà, con tutte le annesse conseguenze negative che la salute e l’organismo. Per questo la Medicina dello Sport dell’Azienda Ausl di Modena ha realizzato un video, visibile sui canali social dell’azienda (Facebook, Twitter, Youtube, Instagram, oltre ovviamente al sito dell’azienda stessa), di ‘Ginnastica dolce’ con alcuni semplici esercizi da realizzare tra le mura domestiche, come spiega Gustavo Savino, direttore della Medicina dello Sport dell’Ausl di Modena e coordinatore del centro regionale antidoping.

Dottor Savino, com’è nata l’idea del video?

"Per la nostra salute è necessario restare a casa. Ma sempre per la nostra salute è molto importante praticare un po’ di attività fisica quotidiana, per contrastare la sedentarietà e contribuire a mantenere uno stile di vita il più sano possibile. Con la collaborazione di Laura Bernaroli, laureata in scienze motorie ed operativa nella nostra Medicina dello Sport, abbiamo realizzato un video, a casa sua, in cui la dottoressa illustra agli utenti una serie di esercizi di ‘ginnastica dolce’".

In cosa consiste la ‘ginnastica dolce’?

"Si tratta di movimenti semplici, che possono essere fatti da tutti, entro le proprie mura domestiche e in sicurezza, con il solo ausilio di una sedia. Esercizi, che la dottoressa stessa esegue in contemporanea con gli utenti, che dal collo passano alle braccia, alle gambe, alle ginocchia, per interessare e stimolare ogni parte del corpo, favorendo equilibrio, tono muscolare, elasticità, regalando un benessere non solo fisico ma anche psichico, perché consentono anche di ‘fare passare’ le giornate in casa con qualche attività diversa".

Quanto è dannosa la sedentarietà?

"Molto, in quanto favorisce lo sviluppo di situazioni croniche in contrasto con lo stato di salute. Oltre ad aumentare il peso, si riducono certi enzimi utili nell’organismo, compromettendo il sistema immunitario. Un po’ di attività fisica aiuta il nostro corpo a essere pronto ad affrontare anche eventuali infezioni".

Ci saranno altri video?

"Se necessario ne faremo ancora, per accompagnare gli utenti in questi giorni di forzata, ma assolutamente giusta, reclusione in casa. Inoltre, per ampliate l’offerta multimediale, si pensa di realizzarne anche di più specifici per i pazienti che soffrono di patologie croniche come ad esempio diabete, ipertensione, obesità, e per gli anziani". Com’è organizzata ora la Medicina dello Sport?

"Vista la situazione, abbiamo dovuto sospendere tutte le nostre attività in quanto non ritenute urgenti. Per questo ci siamo ‘convertiti’ a sostegno dell’Igiene pubblica, per sostenerli e dare una mano in questo momento di emergenza sanitaria. Gli operatori del nostro ambulatorio ora svolgono attività di sorveglianza sanitaria attiva per gli ‘isolati’, ossia coloro che sono stati a contatto con persone poi risultate positive al coronavirus e che come tali devono restare isolate. Ogni giorno li contattiamo per sapere come stanno e valutare se c’è stata un’evoluzione dei sintomi, se possono sviluppare patologie e nel qual caso, ci attiviamo presso l’Igiene pubblica perché siano sottoposti ai tamponi. Non solo: abbiamo messo a disposizione il nostro ambulatorio di Modena, che si trova dal Palazzetto dello Sport, per l’effettuazione della nuova modalità di test, ossia il tampone ‘thru-drive’ che viene realizzato sull’utente direttamente a bordo della propria automobile, senza che questo debba scendere dalla macchina. Per ora abbiamo messo a disposizione la nostra sede di Modena, se necessario apriremo in tal senso anche l’ambulatorio di Carpi che è situato presso la nuova piscina comunale"