La sfida per la Serie A è un derby gialloblù Il grande ex Azzi affronta mister Mignani

Domani Cagliari e Bari in campo sognando il grande salto. C’è un po’ di passato recente modenese nel doppio scontro in programma

di Alessandro Troncone

Che incrocio, pericoloso, con uno sfondo a tinte gialloblù, sbiadite, ma pur sempre gialloblù. Ed è un appuntamento anche storico per entrambi, Cagliari-Bari di domani alle 20.30 (il ritorno domenica), per la prima volta in carriera di fronte alla possibilità di volare in Serie A

Michele Mignani e Paulo Azzi hanno, se vogliamo, una storia molto simile se non altro per i connotati di due carriere iniziate dal basso, dalle categorie inferiori per maturare quella famosa ’gavetta’ di cui tanto si sente sempre parlare ma che in pochi hanno capito cosa realmente fosse. Il Bari, Mignani se lo guadagna grazie a quanto fatto vedere a Modena nell’anno degli stadi vuoti, del girone di ferro nel quale i canarini affrontano Padova, Perugia e Sudtirol (le tre corazzate dell’epoca) mettendo insieme 70 punti per poi buttare via tutto nei playoff ma c’è l’attenuante dell’imminente passaggio di proprietà ai Rivetti, avvenuto mentre la squadra concludeva il campionato. Per raccontare il tecnico genovese bisogna proprio parlare di Genova e della Sampdoria, con la Doria Mignani osserva il miracolo blucerchiato a soli 19 anni, lo scudetto firmato da Vialli e Mancini, prima di diventare negli anni una bandiera del Siena. Ora, dopo anni di C e di gavetta, ecco la chance più brillante.

Il Cagliari, anche Azzi se lo guadagna grazie all’annata strepitosa della vittoria della C del Modena. Inaspettata, sorprendente, quasi mozzafiato perché il ragazzo brasiliano era arrivato come jolly, come quarto attaccante della rosa di Tesser e aveva pure perso tutta la preparazione estiva per un infortunio al piede. Poi, l’intuizione dello stesso allenatore che per sfruttare a pieno tutte le sue potenzialità scelse di schierarlo come terzino, ha cambiato tutto. La storia del Modena e la storia di Azzi. Le sirene estive della serie A, mai approfondite dall’Atalanta o dallo Spezia che nell’ultimo giorno di mercato ha tenato fino all’ultimo di formulare l’offerta giusta ma tutto è stato vano. Trasferimento rimandato a gennaio, non più in A ma a Cagliari da dove arriva la chiamata di Claudio Ranieri. Un passaggio fondamentale da Modena, per entrambi. Tifosi e ambiente in generale hanno reagito diversamente agli addii, ognuno si è fatto giustamente il pensiero che meglio ritiene opportuno sulle prestazioni in campo e sulle idee tattiche. Certo che questa sera in Sardegna e poi davanti ad un San Nicolo pieno in ogni ordine di posto Azzi e Mignani saranno lì all’appuntamento più importante della loro carriera. Con un pizzico di Modena sullo sfondo e con la serie A ad attenderli.