La sinagoga apre le porte alla città

Domenica prossima dalle 9,30 alle 18 visite guidate in piazza Mazzini grazie all’organizzazione del Fai

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Occasione rara, domenica prossima dalle 9,30 alle 18, per visitare la sinagoga cittadina di piazza Mazzini, una delle più importati d’Italia, purtroppo difficilmente accessibile al pubblico. La giornata che si svolge attraverso visite guidate è organizzata dal Fai Giovani di Modena, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Modena e Reggio che gestisce questo luogo di preghiera.

Ieri la presentazione dell’iniziativa a cui hanno preso parte il rabbino capo della Comunità ebraica Beniamino Goldstein (foto), il capogruppo Fai Giovani Edoardo Cavani e il responsabile FAI Vittorio Cavani. "A differenza di altre sinagoghe che hanno maggiori finalità museali, la nostra – spiega il rabbino – mantiene al centro le funzioni religiose della nostra comunità che comprende oggi un centinaio di aderenti". Il religioso illustra poi la bellezza del luogo che, forse non tutti lo sanno, ha l’accesso principale dal portone di via Coltellini: "L’edificio venne costruito tra il 1869 e il 1873 da Ludovico Maglietta Pòllari in stile eclettico con richiami al repertorio classico ed è il simbolo del raggiungimento, dopo secoli di persecuzioni, della parità dei diritti e dell’uguaglianza come cittadini dei membri della Comunità Ebraica. Si tratta di un classico esempio dell’epoca della emancipazione e volevano essere sì posti di raccolta, ma anche appunto di emancipazione raggiunta nella società: la parte più importante è l’Arca che contiene 21 rotoli della Torah che leggiamo ogni settimana".

Edoardo Cavani spiega che avverrà domenica: "Confermiamo, dopo lo straordinario successo dell’evento del 2019, la volontà di riaprire le porte della Sinagoga ai cittadini: le visite, in italiano, tedesco ed inglese, saranno senza senza prenotazione e dureranno 25 minuti. La Sinagoga rientra nell’elenco delle aperture sensibili a livello nazionale e quindi non si potranno introdurre borse, zaini, marsupi (gli oggetti si possono depositare all’Ostello San Filippo Neri di via Sant’Orsola 52 al costo di 1 euro l’ora) mentre se piove si potrà avere l’ombrello. Mi raccomando di portare con sé una mascherina".

Per informazioni modena@faigiovani.fondoambiente.it.

s.l.