«La strada giusta per l’Emilia è il riformismo»

La lista +Europa si presenta, schierando ex amministratori e tanti giovani: «Bonaccini ha governato bene, per questo stiamo con lui»

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di Emanuela Zanasi

L’Emilia Romagna deve giocare un ruolo chiave in Europa. Ne sono convinti i candidati modenesi alle Regionali che fanno capo alla lista che comprende: +Europa, Partito Socialista Italiano e Partito Repubblicano, una triade che appoggia il governatore uscente Stefano Bonaccini. Nella rosa compaiono nomi di politici d’esperienza come l’ex deputato ed ex sindaco di Castelfranco Emilia Paolo Cristoni ma anche molti candidati civici come Giampaolo Briscagli, ex titolare di un ristorante a Finale Emilia, costretto ad abbandonare l’attività a causa del sisma, l’imprenditore Ivan Montanari, chimico con esperienze internazionali. Tanti i giovani; dalla veterinaria Vanessa Mussini, vittima nel 2007 di un rapimento lampo, all’architetto Anna Castiello e il grafico Ruben Giovannoni.

Anche l’esperta d’arte Marcella Manni e l’impiegata e volontaria Teresa Savino. «In Emilia Romagna si gioca una partita doppia – ha detto l’ex radicale – quella per la prosecuzione di un buon governo della Regione e quella tutta politica di chi punta ad un’ Emilia Romagna e quindi ad un’Italia europea quindi con i mercati e una società aperti; l’opa che Salvini ha voluto lanciare sul governo dell’Emilia Romagna è un’opa politica, non c’è un’idea migliore di governo della Regione ma c’è l’idea di estendere sull’Emilia Romagna una cappa anti europea, anti liberale e nazionalista». E sull’aspetto economico Della Vedova ha aggiunto: «Siamo in un’area, Modena Padova, Milano, che rappresenta il triangolo più competitivo perchè c’è buona ricerca, c’è innovazione, internazionalizzazione dell’economia, ma si può fare di più, occorre integrare ancora di più questa economia nel tessuto economico europeo, l’Emilia Romagna è una regione record dell’export ed è l’Unione europea che garantisce le esportazioni dentro al mercato unico ma anche all’estero con i grandi accordi internazionali che possono essere fatti solo a livello europeo perché l’Italia da sola non avrebbe potere contrattuale». A sostegno dei candidati modenesi al consiglio regionale c’erano Graziella Giovannini, segretario provinciale del partito socialista e il repubblicano Paolo Balestrazzi. «Occorre definire un percorso ampio e positivo per una ripresa del riformismo emiliano – ha detto Balestrazzi – Bonaccini ha lavorato bene in questi anni ma occorre andare oltre perchè , come ha detto anche Mattarella, le nostre comunità stanno vivendo il grosso problema della mancanza di coesione e lo sforzo è quello di unire nel solco del riformismo».

Nella foto, da sinistra: Savino, Cristoni, Mussini e Briscagli