JACOPO GOZZI
Cronaca

La testimonianza di Rocchi: "Un abbraccio indimenticabile"

Consacrata nell’Ordo Virginum, il racconto della vicedirettrice della Pastorale giovanile dell’Arcidiocesi "Quel gesto mi ha rivelato il volto materno della Chiesa. Incontri che restano nel cuore"

Elena Rocchi e l’abbraccio con papa Francesco

Elena Rocchi e l’abbraccio con papa Francesco

Modena, 24 aprile 2025 – Per migliaia di fedeli, l’incontro con papa Francesco si è trasformato in un ricordo indelebile, capace di segnare la vita. Talvolta, un gesto, uno sguardo, una parola del Pontefice sono bastati a illuminare un cammino di fede. Tra le testimonianze modenesi, spicca quella di Elena Rocchi, consacrata nell’Ordo Virginum e vicedirettrice della Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, che ha avuto il privilegio di incontrare il Papa in due occasioni.

Il primo incontro avvenne in occasione del Convegno Ecclesiale di Firenze del 2015. "Dal dono della sua elezione fino alla sua salita al cielo, avvenuta in questo tempo pasquale – racconta la consacrata – il pontificato di papa Francesco rimarrà per sempre impresso nel mio cuore. Della prima volta che lo incontrai, ricordo lo stupore e la trepidazione al termine della celebrazione in Santa Maria del Fiore, quando fui condotta davanti a lui. Il suo volto, luminoso e accogliente, era capace di scrutare l’intimo del cuore e di contagiare chiunque con la gioia del Vangelo".

Ancora più toccante fu il secondo incontro, avvenuto l’11 agosto 2018, alla vigilia del Giubileo. In quell’occasione, al Circo Massimo, Elena portò un saluto a nome di tutti i giovani italiani e ricevette personalmente i complimenti e l’incoraggiamento del Santo Padre. "Al termine del mio discorso – prosegue Elena – ricordo l’abbraccio di papa Francesco. Un gesto che mi ha rivelato il volto materno della Chiesa, confermandomi nella mia vocazione e inviandomi ad annunciare il Vangelo ai giovani e a tutti coloro che avrei incontrato lungo il mio cammino. Custodisco con immensa gratitudine questi due incontri personali, nei quali le nostre strade si sono intrecciate. In questo Giubileo della Speranza, ringrazio papa Francesco perché non solo ha indicato all’umanità la via della fraternità, della misericordia e della pace, ma, amando fino in fondo e fino alla fine è giunto a casa per annunciare una testimonianza di vita eterna".

Oggi, mentre la Chiesa saluta papa Francesco nel tempo del Giubileo della Speranza, il ricordo di chi ha incrociato il suo sguardo e sentito la forza del suo abbraccio diventa ancora più nitido. Come testimonia l’esperienza di Elena, l’incontro con il Santo Padre ha rappresentato per molti un passaggio decisivo nel proprio cammino personale e spirituale.