"La visita del Papa un atto d’amore" A Rovereto targa per Benedetto XVI

Nel decennale del sisma, messa con Cavina per ricordare l’arrivo del Pontefice: "Fu un gesto straordinario"

Migration

Una targa commemorativa, nel decennale della visita di Papa Benedetto XVI a Rovereto sulla Secchia che – nessuno ha dimenticato – arrivò a portare conforto dopo il terremoto. Ieri, esattamente a dieci anni dal 26 giugno 2012, è stata celebrata nel parco Ferrari, proprio di fronte al cimitero dove si trova la tomba di don Ivan Martini, la messa presieduta da Monsignor Francesca Cavina e concelebrata dal Vicario generale della diocesi di Carpi, monsignor Gildo Manicardi, e dal parroco don Alex Sessayya. Presenti il sindaco di Novi, Enrico Diacci, il suo predecessore, Luisa Turci, il parlamentare Guglielmo Golinelli, il presidente Riccardo Bassi e i rappresentanti dell’Associazione ’Tutti Insieme a Rovereto e Sant’Antonio’.

Nell’omelia monsignor Cavina ha ricordato le parole pronunciate da Benedetto XVI dieci anni fa, la sua preghiera, la sua vicinanza, la sua tenerezza di Padre verso tutte le comunità colpite dalla violenza del sisma. Un ricordo particolare per don Ivan Martini, morto nel crollo della chiesa il 29 maggio 2012 mentre cercava di mettere in salvo la statua della Madonna, e per il sacerdote roveretano don Enrico Malagola, che nonostante le sue precarie condizioni di salute volle essere presente alla visita per poi spegnersi poco dopo.

Moltissime le persone che hanno partecipato alla celebrazione, prevenienti anche da Carpi, Mirandola, San Martino Spino. Al termine della funzione religiosa è stata scoperta e benedetta una lapide a ricordo della visita papale: "Il nostro commosso grazie va a Papa Benedetto – ha affermato monsignor Cavina – che è informato di questa iniziativa. Penso che anche per lui sia davvero importante sapere che la gente non ha dimenticato quel gesto straordinario. Eravamo ancora nel pieno del periodo delle scosse di assestamento quindi decidere un viaggio nel cratere è stato autenticamente una scelta d’amore.

Rimane un giorno indimenticabile nel mio cuore: sapevo che il Papa sarebbe venuto, avendomelo confidato alla Giornata mondiale delle famiglie, ma non pensavo in tempi così rapidi. La sua visita mi ha sostenuto in un momento di grandi incertezze, con il pensiero di dover mettere mano alla ricostruzione. Le belle parole che quel giorno ha detto sugli emiliani sono state come il ‘colpo di ala’ che ci ha permesso di riprendere il nostro cammino". Fino al 2 luglio, nella Delegazione Municipale di Rovereto (via 4 Novembre) sarà aperta la mostra fotografica dal titolo ‘I vostri cuori non hanno crepe’, a cura del Gruppo Storico Carpi-Novi. La mostra fotografica, che dedica un intero cartellone alla rassegna stampa del Resto del Carlino, racconta della visita di papa Benedetto XVI.

Maria Silvia Cabri