SOFIA SILINGARDI
Cronaca

La voce dei cittadini "Più stalli e piste da rivedere Ma è una città ’da pedalare’"

Tanti modenesi concordano: usare la bici sotto la Ghirlandina è semplice e piacevole "In alcune zone vicine al centro, però, è impossibile muoversi in sicurezza". E resta la piaga furti.

La voce dei cittadini  "Più stalli e piste da rivedere  Ma è una città ’da pedalare’"

La voce dei cittadini "Più stalli e piste da rivedere Ma è una città ’da pedalare’"

di Sofia Silingardi

Strade accidentate, qualche ciclabile impraticabile, pochi stalli dove legare le biciclette e paura dei furti. Ma, secondo la maggior parte dei cittadini, Modena si conferma una città ciclabile. Gabriele Luccia ad esempio si sente abbastanza tranquillo a girare in bicicletta. "Ogni tanto ci sono buche in giro, ad esempio nella zona dietro il Novi Sad le ciclabili sono impraticabili. Poi se si sta al telefono, si va di fretta o si taglia la strada, la bicicletta diventa pericolosa, ma qui dal punto di vista della viabilità ci si muove tranquillamente. Di stalli ce ne sono abbastanza, non ho mai avuto problemi a trovare posto in centro. Certo, la catena vale più della bicicletta: dico solo questo". Anche Francesca Simonetti, a Modena da qualche mese, racconta di aver iniziato "fin da subito a girare in bicicletta. Qui ci sono tantissime ciclabili e bici, giro in totale serenità, in più è molto comoda, è il mio mezzo preferito. Di stalli ce ne sono svariati, soprattutto nei punti dove servono di più". Anche lei è tuttavia sempre attenta, "al negozio mi hanno avvertito proprio mentre compravo la bici, ma pian piano con il tempo mi sento più sicura a lasciarla legata".

Di parere contrario, invece, Stefania Sighinolfi. "I nostri stalli non sono funzionali, in confronto anche solo a quelli di Milano o del Nord Europa. In più le strade sono piene di buche e non tutte le ciclabili sono funzionali o sicure. Perlomeno dove vado io, cioè verso il Polo Leonardo, dove vanno a scuola migliaia di ragazzi, è tutto un buco. Bisognerebbe poi fare educazione stradale nelle scuole. Nel lasciare la bicicletta non mi sento particolarmente sicura, siccome so che ne rubano molte sto attenta a dove la lascio e in quali orari". Ed è d’accordo Lucia Cavallo, secondo la quale "in alcuni punti ci sono pochi stalli e ci si trova a lasciarla legata per strada o a se stessa, cosa che non mi fa stare molto tranquilla. Per strada mi sento abbastanza sicura, Modena è una delle città più ciclabili che io abbia mai visto. Sicuramente ci sono strade da sistemare, ma la situazione generale è buona".

Anche per Matteo Dal Zotto "la situazione generale delle biciclette a Modena è molto buona. Proprio ieri ho fatto un giro sulle ciclabili modenesi con mia moglie e abbiamo potuto attraversare una serie di parchi urbani e zone verdi, perlopiù in sicurezza. In altre zone, in particolare zona Maserati e musicisti, viabilità e sicurezza per le biciclette sono nulle. E così anche nella parte nord di via Emilia. Per quanto riguarda gli stalli, nelle zone centrali ce ne sono abbastanza, ma uscendo dal centro ne trovo veramente pochi".

Gli fa eco Stefano Prampolini, secondo il quale "Modena è una città abbastanza piccola che si gira bene in bicicletta. Ci sono piste ciclabili migliori, come le ultime che sono state fatte, e piste ciclabili di vecchio stampo, non particolarmente praticabili ma che vengono usate ugualmente. Si potrebbero migliorare, ma è ancora una città a misura di bicicletta". "Di stalli, – aggiunge – se seguiamo quello che dice il Comune, che vuole incentivare l’uso delle biciclette, ce ne dovrebbero essere di più. Infatti la gente lega le biciclette ai pali o dove può, e a livello di sicurezza siamo molto indietro: siamo una delle città che subisce più furti di bici in tutta Italia".