"L’abbigliamento soffre, ma i turisti hanno aiutato"

L’indagine di Confcommercio sull’andamento

"L’abbigliamento   soffre, ma i turisti  hanno aiutato"

"L’abbigliamento soffre, ma i turisti hanno aiutato"

Saldi estivi in aumento sul 2022 solo per il 15% degli operatori, il 45% ha rilevato una sostanziale stabilità ed il restante 40% un calo con una spesa media pro-capite attorno a 90 euro: è quanto emerge da un’indagine condotta dall’ufficio studi di Confcommercio Modena su un panel di imprese associate, attive nella vendita di beni per la persona, in particolare di abbigliamento e calzature.

"Il quadro che emerge è in chiaroscuro – commenta Federmoda-Confcommercio Modena – perchè, mentre sull’abbigliamento le cose non sono andate bene, le vendite di fine stagione sul segmento delle scarpe hanno avuto un andamento timidamente positivo: è immaginabile che gli aumenti generalizzati su vacanze organizzate, carburanti ed alimentari abbiano indotto anche i consumatori modenesi a tagliare parte degli acquisti nei saldi pur di non rinunciare ad andare in ferie".

Ma non è finita qui.

"Va poi considerato che inflazione e clima di incertezza continuano ad influenzare i comportamenti della clientela, visto che l’indagine, conferma rispetto al passato, una marcata razionalità del processo di acquisto in saldo, che risponde a scelte programmate e ponderate: al quesito a risposta multipla sui comportamenti della clientela, il 50% degli operatori segnala che la clientela compra solo lo stretto necessario e il 25% ha riscontrato grande attenzione al prezzo. Viene quindi sostanzialmente a mancare l’acquisto d’impulso tipico dei saldi".

Emerge anche una nota positiva, legata ai flussi turistici, "soprattutto internazionali, che hanno interessato la città capoluogo questa estate hanno consentito di compensare, in parte, la riduzione dei consumi interni, con particolare riferimento a scarpe e abbigliamento d’alta gamma".