Laila El Harim e la fustellatrice. "Non aveva ancora fatto formazione"

Da quanto emerge dall'indagine della Procura, l'operaia 40enne, morta schiacciata in un incidente sul lavoro, non avrebbe dovuto lavorare con quel macchinario

Laila El Harim morta schiacciata da macchinario

Laila El Harim morta schiacciata da macchinario

Modena, 10 agosto 2021 - Non aveva ancora fatto formazione. Quindi non avrebbe dovuto lavorare con quel macchinario. E' l'inquietante scenario dhe emerge a seguito della morte di Laila El Harim, l'operaia morta schiacciata nella fustellatrice nella quale stava lavorando, la scorsa settimana, all'interno della Bombonette di Camposanto e di cui aveva più volte segnalato la pericolosità.  

Uno scenario che l'azienda, nell'incontro ufficiale con i sindacati Cgil e Cisl di venerdì 6 agosto, ha smentito, riferendo che Laila aveva 15 anni di esperienza su un macchinario simile e che aveva avuto un tempo congruo di addestramento, circa un mese, in affiancamento a un collega addetto a una macchina gemella.

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Sabato il compagno di Laila aveva consegnato il cellulare della donna agli uomini dell’ispettorato del lavoro. L'operaia, infatti, aveva fotografato la fustellatrice per chiedere un parere proprio al compagno, esperto del settore, visto il malfunzionamento del macchinario. La vittima avrebbe fatto riferimento – parlando col compagno – anche a materiali non idonei introdotti nella fustellatrice.

La procura di Modena, che ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo e che vede l'iscrizione di due indagati, sta approfondendo, tra gli altri, anche questo aspetto che sarebbe emerso in base alla relazione accurata effetuata dal servizio prevenzione. I funerali della giovane lavoratrice si sono svolti oggi alle 18, nella sezione islamica del cimitero di Massa Finalese.