L’assessore Baracchi: "Occorrono nuove modalità di gestione"

"La strada giusta è l’ultima legge sullo sport: tra volontariato e figure professionali"

"Prima la pandemia, poi il rincaro dei costi energetici hanno inferto un duro colpo non solo alle polisportive, ma a tutto il mondo dello sport e della socialità che il Comune sta cercando di sostenere con uno sforzo trasversale". Risponde così l’assessora allo sport, Grazia Baracchi, interpellata in merito alle difficoltà che stanno attraversando le polisportive. "Compito nostro è proprio lavorare in un’ottica di sistema, di cui le polisportive sono un tassello fondamentale". Presidenti delle polisportive, enti di promozione sportiva (Csi, Uisp e Aics), Arci, "stiamo conducendo una riflessione con tutti i soggetti coinvolti. È un percorso utile anche a condividere interventi ed investimenti del sistema sportivo modenese in base a dati, richieste e bisogni per garantire opportunità, ma nello stesso tempo sostenibilità ed equilibrio".

Per il Comune, le polisportive non sono solo luoghi di sport, ma un patrimonio di socialità, un elemento forte dell’identità locale e garantiscono a migliaia di giovani e anziani di svolgere attività sportive e ricreative.

"Davanti alle difficoltà inasprite dal covid, accanto a tanti investimenti sull’impiantistica sportiva, il Comune è intervenuto già lo scorso anno sostenendo gli investimenti delle polisportive e approvando il prolungamento dei mutui ottenuti con il credito sportivo, oltre che con sconti sui canoni di affitto. Quest’anno il Bando sport ha stanziato risorse per 350mila euro, per migliorare gli impianti sportivi, oltre che per dare spazi a discipline ancora poco presenti. Sono stati finanziati sette progetti di società e associazioni sportive e posso già annunciare che continueremo a scorrere la graduatoria finanziando gli altri 21 progetti ammessi".

In merito alla gestione, "occorrono nuove modalità, più rispondenti alle esigenze di sostenibilità economica e, al tempo stesso, ai nuovi bisogni sportivi, per creare le condizioni per salvaguardare e dare un futuro alle polisportive senza tradirne la ragion d’essere. E dobbiamo ripensare anche alla funzione sociale che hanno sempre avuto accogliendo servizi strategici per i cittadini, che devono continuare ad avere. Se i presidenti sono stati e continueranno ad essere i cardini delle polisportive, oggi la nuova legge sullo Sport vuole coniugare il volontariato, a cui non diremo mai abbastanza ‘grazie’, e figure professionali formate. Così da reperire risorse, anche a livello nazionale, e al tempo stesso valorizzare nuove professionalità che si stanno facendo strada tra i giovani".