VALENTINA REGGIANI
Cronaca

L’autovelox in tangenziale: "I Comuni non usino più apparecchi non omologati"

L’appello arriva dal presidente dell’assocazione dei consumatori Codacons. Fabio Galli: "Via anche a una raccolta firme da depositare in Procura"

A destra, il presidente del Codacons Fabio Galli

A destra, il presidente del Codacons Fabio Galli

Modena, 29 maggio 2025 – Già nel lontano 2004 a Modena era partita la ‘guerra ai Fotored’, con un fiume di ricorsi degli automobilisti arrivati in prefettura: lo strumento, per essere considerato un rilevatore automatico, doveva essere ‘modificato’. Oggi al centro del dibattito ci sono gli autovelox irregolari.

Ieri dall’associazione dei consumatori Codacons – come accaduto già nel 2004 per i Fotored – è partito un appello ai Comuni affinchè smettano di utilizzare gli strumenti non omologati. Non solo: l’associazione ha spiegato che partirà una raccolta firme da depositare poi in procura. "Purtroppo a Modena (e provincia) negli ultimi 20 anni, si sono rincorsi utilizzi spesso non legittimi a cominciare dai vecchi photored, proseguendo con i meno vecchi t-red, gli autovelox, gli scout speed, fino ai giorni nostri con i moderni tutor t exspeed 2.0 – ha spiegato il vice presidente regionale Fabio Galli – Sarà la 15esima volta in oltre 20 anni che si scopre l’utilizzo di strumenti non omologati e tutte le volte si dichiarano dispiaciuti, ma non restituiscono i soldi presi dai cittadini che hanno pagato – ha sottolineato Galli. La Cassazione ha ribadito che non si possono utilizzare strumenti non omologati anche perchè chiediamoci: funzioneranno bene? Posso utilizzare un’auto non omologata? No perchè non ho la certezza che sia stata costruita nel rispetto dei parametri della mia sicurezza e di quella degli altri automobilisti. A Modena, ad esempio, avevano montato 14 Photored abusivamente, senza alcuna autorizzazione e chi li aveva costruiti veniva qua, li montava e poi faceva un elenco di multe che divideva poi al 50 per cento con il Comune".

Galli fa presente come tutti coloro che hanno oggi pagato i verbali legati al velox hanno perso i soldi. "Sono stati multati con uno strumenti che ha fatto una rilevazione precisa. Ma siamo sicuri che quello strumento fosse davvero preciso? Questo significa far cassa: dal momento che la Cassazione dice che lo strumento non è omologato lo deve spegnere. Quindi il velox sulla tangenziale Carducci, all’uscita 6, deve essere spento: è lo stesso che c’è a Formigine, utilizzato come Tutor. Erano entrambi nel provvedimento della procura di Cosenza, che però parlava di strumenti presi a noleggio mentre quello di Modena è stato acquistato. Questo termine noleggiato o acquistato ha reso vano il provvedimento e quello di Modena continua ad essere utilizzato".

Il Codacons ora promuoverà una raccolta firme da depositare in procura. "Il Comune ha avuto 22 anni per trovare un’azienda che noleggi o venda prodotti omologati e non lo ha mai fatto".

E’ anche molto probabile che tutti coloro che hanno preso una multa possano autonomamente rivolgersi al un giudice per chiedere la restituzione della somma pagata.

Quello di Modena è l’ultimo degli autovelox considerati non a norma.