Lavacchio, racconti e leggende diventano opere di street art Nasce la ’Via delle fiabe’

Si cercherà di avvicinare anche le nuove generazioni a leggende e fiabe pavullesi prima che possano essere perdute. Come? Trasformando ogni racconto in opere d’arte. L’assessorato alla Cultura del Comune di Pavullo, su direzione artistica della dottoressa Simona Negrini, darà infatti oggi pomeriggio il via alla prima tappa del progetto d’arte visiva ‘La via delle Fiabe’. Fino a domenica, in concomitanza con la sagra paesana di Sant’Anna, la borgata di Lavacchio sarà animata dalla realizzazione di nuove opere di street art. Il luogo scelto per partire con il progetto non è casuale: Lavacchio è stato già museo en plein air con la Biennale d’Arte e con la Poesia ‘Sui muri di Lavacchio’. Ospite atteso è l’artista modenese Simone Fazio, pittore eclettico che interpreterà in chiave moderna la leggenda di Gallina Morta (località tra Niviano e Sassoguidano) con un’opera sulle mura di un grande deposito dell’acquedotto: l’appuntamento è sulla collina alle porte della frazione. Tuttavia, quello di oggi sarà solo un ‘assaggio’, perché il cuore del progetto è atteso per il 2023 e "per tutto il mandato dell’amministrazione Venturelli".

Obiettivi sono la valorizzazione turistica dei piccoli borghi, la riqualificazione urbana di aree disabitate e la memoria storica del territorio, nonché la costruzione di una ‘rete’ artistica e culturale tra il capoluogo e le frazioni. A partire da queste occasioni, leggende e personaggi prenderanno ‘vita’ diventando dipinti, illustrazioni, sculture, opere in ceramica, grazie alla partecipazione di artisti di fama nazionale.

Obiettivo dell’Amministrazione è anche coinvolgere i giovani: "Crediamo fermamente che questo connubio tra tradizione e modernità possa essere la chiave di volta per creare un progetto culturale, artistico e turistico unico nel suo genere – sottolinea l’assessore alla Cultura e al Turismo Daniele Cornia –. Vogliamo rinnovare l’interesse verso i nostri luoghi e il nostro folklore, utilizzando nuove forme di comunicazione per diffonderlo anche tra le nuove generazioni".

Riccardo Pugliese