REDAZIONE MODENA

"Lavoratori interinali in questura: confermarli anche per la sicurezza"

Appello del Siulp: "Contratti in scadenza tra febbraio e marzo. Ruolo cruciale"

Si occupano dei destini di quanti approdano nel nostro Paese in fuga da guerre e persecuzioni e affiancano, assieme agli altri impiegati civili dell’Amministrazione dell’Interno, il personale della Polizia di Stato che si occupa di Immigrazione. Quotidianamente, infatti, seguono le pratiche di regolarizzazione degli immigrati, permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, richieste di asilo, eppure il loro contratto sta per scadere e rischiano di perdere il lavoro. A fare appello affinchè venga confermato il posto ai lavoratori interinali in questura, anche per la sicurezza dei cittadini è il Siulp che fa presente come in prefettura siano 13 i posti a rischio e sei all’ufficio immigrazione della questura. Complessivamente sono 1.458 i lavoratori degli uffici di questure, prefetture, commissioni territoriali, agenzia dell’unione europea per l’asilo a assunti con contratti in scadenza e che adesso rischiano di rimanere a casa. Il sindacato sottolinea infatti come i lavoratori dei progetti "Emas" ed "Emersione" vedranno scadere il loro contratto tra la fine febbraio e la fine marzo. "In questo modo – tuona il Siulp - anche a Modena più poliziotti possono occuparsi di altre attività come il controllo del territorio, i servizi d’investigazione, le attività di polizia amministrativa mentre, al contrario, sarebbe necessario sottrarre risorse umane da tali attività per destinarle al settore dell’immigrazione. Questo in quanto i cittadini stranieri hanno giustamente fretta di entrare in possesso del titolo di soggiorno, motivo per il quale anche il Ministero dell’Interno detta tempi piuttosto celeri ed in linea con le necessità di chi vive in Italia. Ma non possiamo dimenticare che proprio l’ufficio immigrazione della questura, in un recente passato, è stato oggetto di pesanti critiche e di segnalazioni anche da parte di figure istituzionali, per far sì che alcune posizioni di richiedenti asilo e soggiorno, venissero risolte nel minor tempo possibile, arrivando persino a segnalare la cosa al Ministro dell’Interno".

Il ministero dell’interno, pur preannunciando un possibile percorso di continuità occupazionale a fronte di una apertura di un nuovo bando in tempi non brevissimi, ha dichiarato l’impossibilità di procedere con le proroghe contrattuali. A fronte di queste dichiarazioni le organizzazioni sindacali hanno proclamato uno sciopero per lunedì 28 febbraio.