REDAZIONE MODENA

Le aggressioni causano danni emotivi

Enzo

Pulitanò*

Quello della violenza a danno degli operatori sanitari è un tema molto sentito e di enorme impatto emotivo negli operatori che la subiscono, oltreché sempre più frequente. Dal 2016 al 2020 sono stati più di 12mila i casi di infortunio in occasione di lavoro accertati positivamente dall’Inail. In un’indagine condotta da Anaao Assomed nel 2018 su 1.280 medici, il 65% dei partecipanti ha dichiarato di essere stato vittima di aggressioni sia verbali che fisiche, con dati ancora più alti nel Sud e nelle Isole. I medici più a rischio sono quelli che lavorano in Pronto Soccorso e 118. Rispetto alle aggressioni fisiche, particolarmente colpiti sono i medici dei reparti di psichiatria Sert (il 34,1% di tutte le aggressioni fisiche) e i medici di Pronto soccorso118 (il 20,3% di tutte le aggressioni fisiche). Oltre il 50% dei rispondenti ignora che le aggressioni dovrebbero essere identificate come evento sentinella dalla propria Direzione aziendale. Le cause delle aggressioni sono da riferire a fattori socioculturali per il 37,2%, al definanziamento del servizio sanitario nazionale per il 23,4%, a carenze organizzative per il 20%, a carenze di comunicazione per l’8,5%. Nel 33% dei casi le aggressioni arrivano dai parenti, il 17% dai pazienti e il 28% da parenti e paziente insieme. Le problematiche dell’aggressore sono nel maggior parte dei casi multiple: disturbi psicologici e abuso di droghe, eccessiva attesa, aspettative frustrate dei pazienti. Nel 58% dei casi la violenza è scatenata da più fattori organizzativi, aspettative deluse nei confronti dell’organizzazione, carenza di personale disponibile, difficoltà di comunicazione e collaborazione tra operatori e pazienti. Cosa fare in termini di prevenzione? Ciascuna struttura sanitaria dovrebbe elaborare ed implementare un programma di prevenzione della violenza, le cui finalità sono quelle di diffondere una politica di tolleranza zero verso atti di violenza, fisica o verbale, e incoraggiare il personale a segnalare prontamente gli episodi subiti.

*Segretario Anao