Le facce dell’identità: il festival si chiude con grandi nomi

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ANCORA per un giorno Modena, Carpi e Sassuolo sono le capitali della filosofia con lezioni magistrali, mostre, spettacoli, rassegne di film, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Il festival si chiude oggi con grandi nomi: Elena Pulcini, Nathalie Heinich e Carlo Sini sono alcuni dei filosofi che propongono le loro lezioni magistrali. Ricco anche il programma di eventi collaterali, tra cui ‘Ciò che possiamo fare’, spettacolo con Lella Costa.

Stamattina sono previste sei lezioni magistrali: ‘Persona, maschere e personaggi’ è il titolo dell’intervento di Marc Augè (Modena, piazza Grande, ore 10) mentre, a seguire, Umberto Galimberti si chiederà se ciascuno, preso come persona, sia uno o molti (Modena, piazza Grande, ore 11.30). Una delle tracce, in merito a ‘persona’, di cui parlerà Emanuele Stolfi, rinvia al diritto romano, (Carpi, piazzale Re Astolfo, ore 10). Muovendosi entro una questione di genere, Elena Pulcini indicherà come la vulnerabilità, presa come condizione esemplare dell’epoca contemporanea, possa divenire una risorsa per chi voglia praticare la responsabilità e la cura del mondo (Carpi, piazzale Re Astolfo, ore 11.30). Nathalie Heinich parlerà invece di ‘Identità: come si può essere se stessi?’ (Sassuolo, piazza Garibaldi, ore 10). Carlo Sini mostrerà come il corpo che siamo possa essere la nostra prima maschera (Sassuolo, piazza Garibaldi, ore 11.30).

Nel pomeriggio a Modena c’è Colin Crouch (nella Lectio Gruppo Hera) che affronterà il tema dell’appartenenza e dell’identità collettiva tra globalizzazione e rinascita delle nazioni (Modena, piazza Grande, ore 15). Sulla dignità interverrà Michael Rosen nella Lectio Bper Banca (Modena, piazza Grande, ore 16.30). Sul terreno della biopoliticasi muoverà Roberto Esposito (Modena, piazza Grande, ore 18).

Focalizzandosi sull’autismo Marco Francesconi parlerà di ‘mente pieghevole’ (Carpi, piazzale Re Astolfo, ore 15, mentre Massimo De Carolis, mostrerà come la personalità sia sempre una costruzione politica (Carpi, piazza Martiri, ore 16.30). Donatella Di Cesare farà vedere come l’identità valga come cancellazione dell’alterità (Carpi, piazza Martiri, ore 18).

Uno speciale tipo di maschera è il tema della lezione di Maria Bettetini che discuterà il significato iconologico del velo (Sassuolo, piazza Garibaldi, ore 16.30). Seguirà Enzo Bianchi (Sassuolo, piazza Garibaldi, ore 18).

In serata a Modena Gustavo Zagrebelsky indicherà che la prima forma di riconoscimento sta nel diritto di avere diritti (Modena, piazza Grande, ore 21). Infine Emanuele Coccia spingerà la riflessione fino a domandarsi se non esista un io vegetale che accomuna i viventi (Carpi, piazzale Re Astolfo, ore 21).