Le lezioni sulla giustizia fanno il tutto esaurito

Centinaia di persone in città, a Carpi e a Sassuolo per l’evento culturale più importante dell’anno. E’ tornata l’atmosfera pre Covid

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di Sofia Silingardi

Festival della Filosofia, si riparte in grande stile. A Modena, Carpi e Sassuolo si è conclusa ieri la prima giornata della tanto attesa kermesse del pensiero più importante d’Europa. Una giornata che non ha tradito le aspettative. Nell’edizione in cui il festival ha fatto il suo ritorno, dopo due anni di restrizioni, quest’anno l’accesso è libero e senza prenotazione, per una tre giorni all’insegna di libertà e partecipazione. Le strade di Modena sono tornate a riempirsi proprio come una volta e l’entusiasmo era palpabile. Tra la folla, modenesi e turisti accorsi da ogni parte d’Italia, da nord a sud. Chi ritornato dopo due anni di assenza, chi, invece, non è mai mancato e chi può vantare nel suo curriculum ormai decenni di presenze.

Ma, cosa ancora più bella, è stato vedere un gran numero di giovani, arrivati non soltanto con la classe ma anche spontaneamente, ognuno accompagnato da un’immancabile borraccia ecologica. E, tra di loro, non è mancato chi ha rivolto ai vari ospiti domande anche sul futuro. Sempre a proposito di ragazzi, alcuni hanno scelto di apportare il proprio contributo al festival, vestendo la maglietta gialla dei volontari. Certo non si poteva immaginare che il clima ancora estivo costringesse i numerosi partecipanti a usare le brochures del festival come ventagli e a proteggersi dal sole con gli ombrelli. Che, viste le previsioni meteo di questi giorni, potrebbero ancora servire. Maltempo a parte, Modena non si è fatta trovare impreparata. In giro per la città, soprattutto in piazza Grande, diversi info point e punti vendita di libri e gadget. Uno tra tutti, l’imperdibile maglietta da calcio con il numero 10 di Socrate.

L’evento ha già portato grande soddisfazione anche ad albergatori e ristoratori, reduci da due anni difficili per le loro attività. Infatti, gli hotel e i b&b della città hanno registrato il tutto esaurito e bar e ristoranti brulicano di gente. Ad aprire l’edizione 2022 dedicata alla giustizia, è stato il professore di filosofia antica della Normale di Pisa, Giuseppe Cambiano che ha tenuto una ‘lezione dei classici’ sulla Repubblica di Platone in piazza Grande a Modena, ai piedi della Ghirlandina. Nel pomeriggio, si è proseguito con la lezione ‘Equità come virtù’ dell’economista e accademico Stefano Zamagni, in piazza XX settembre. Per poi arrivare alle lezioni magistrali di Roberto Esposito con ‘Eguaglianze’, e di Vittorio Emanuele Parsi con ‘Potere e risorse’. Anche la serata è stata densa di ospiti, tra cui il giurista Zagrebelsky al teatro Comunale e il grande attore Umberto Orsini con ‘La ballata del carcere’ di Oscar Wilde, insieme a Giovanna Marini.

A chiudere la prima giornata, è stato proprio l’attesissimo Roberto Saviano, con un reading intitolato ‘Il coraggio della verità’. Se a Carpi, c’era grande attenzione per la lectio magistralis di Massimo Recalcati, a Sassuolo il primo giorno è stato tutto al femminile con, tra le altre, la sociologa Chiara Saraceno e la professoressa Benedetta Giovanola. Grande attesa per la giornata di oggi, con la partecipazioni di grandi ospiti. Oltre alle grandi lezioni filosofiche, in città si respira cultura a 360 gradi. Proiezioni di film e performance teatrali, ma anche mostre fotografiche e visite alla scoperta di itinerari meno noti della città: il tutto come sfondo al tema della giustizia.

Sono giorni di grande orgoglio per Modena, e, d’altronde, come potrebbe essere altrimenti. In quale altra occasione può capitare di prendere un caffè al bar sentendo conversare due filosofi come nell’antica Grecia. Ad esempio, proprio ieri il filosofo Esposito durante la lezione ha raccontato di aver incrociato al bar Zagrebelsky, intrattenendosi a parlare di filosofia.