
La proposta di Barbari (Pd): "Insieme a Centro Servizi e Forum Terzo settore possiamo esprimere un grande potenziale, tra numeri molto alti e tradizione".
Costruire insieme al Centro servizi per il volontariato Terre Estensi e al Forum provinciale del Terzo Settore una progettualità adeguata a candidare Modena a capitale italiana del volontariato nel 2026. È la richiesta che il Consiglio comunale ha rivolto a sindaco e giunta nella seduta di lunedì scorso, con la mozione presentata dai gruppi Pd, Sd, M5s, Pri-Azione, Avs e Modena civica. Il documento, illustrato dal consigliere del Pd Luca Barbari, è stato approvato con i voti di Pd, Sd, M5s, Avs e Lega Modena, con l’astensione di Fratelli d’Italia e Modena in ascolto.
Modena - si legge nella mozione - vanta una lunga tradizione di volontariato, sostenuta da numerose associazioni e singoli cittadini attivi in vari ambiti, dal sostegno a persone fragili e vulnerabili alla promozione della cultura, dalla protezione civile all’ambiente. Lo Statuto comunale e diversi regolamenti già riconoscono e disciplinano il ruolo centrale del volontariato nella vita cittadina. Anche il Csv Terre Estensi ha evidenziato nel suo ultimo bilancio sociale l’impatto significativo dell’azione volontaria, con migliaia di servizi erogati e centinaia di volontari formati. Recentemente lo stesso sindaco Massimo Mezzetti ha sottolineato il “ruolo fondamentale del volontariato anche nel contrasto alla povertà e alle disuguaglianze”.
Il Consiglio comunale invita quindi sindaco e giunta a partecipare al bando promosso da CSVnet in collaborazione con Anci, presentare la candidatura di Modena, e promuovere eventi e iniziative per coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza.
E in effetti i numeri dicono che il potenziale esistente in provincia di Modena permette di programmare interventi ad ampio raggio. Si calcola che In provincia di Modena siano attive circa 350 Associazioni di volontariato e 1300 Associazioni di promozione sociale (Aps). Al momento non esiste un censimento di volontari ma si stima che sul territorio provinciale modenese ci siano 60-65.000 persone che fanno attività continuativa come volontari in ogni campo, dal sociale allo sportivo, passando per la cultura.
"Non compete ovviamente a me definire il programma della candidatura – ha dichiarato il primo firmatario della proposta, il consigliere del Pd Luca Barbari – ci stanno lavorando ottimamente gli uffici di CSV Terre Estensi. Se però potessi dare un suggerimento, consiglierei di integrare forme comunicative ad alto impatto, come la musica e le arti, con tutte le forme di solidarietà e volontariato presenti in città. La città di Modena ha tutte le carte in regola per ambire a questo prestigioso riconoscimento nazionale - ha aggiunto Barbari - potendo vantare su una tradizione consolidata, una presenza capillare di associazioni attive e migliaia di cittadini impegnati ogni giorno a favore della propria comunità. Mettere in campo tutti gli sforzi per valorizzare al meglio le forze positive della città, dando visibilità a tutte quelle realtà che quotidianamente operano per fare del bene, significa rafforzare il capitale umano e accrescere la fiducia reciproca - ha ribadito Barbari - in quanto il volontariato a Modena è un vero e proprio pilastro della coesione sociale, nonché un patrimonio civico che opera in molteplici ambiti, quale quello sociale, culturale, ambientale, sportivo ed educativo".
Roberto Grimaldi