«Le nostre valvole hanno ‘invaso’ la Cina»

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di Viviana Bruschi

Cinque anni di successi, ma soprattutto un primato: producono a Modena ed esportano in Cina, l’esatto contrario delle aziende globalizzate, che in genere dalla Cina importano. ‘Valvole Italia’ è una azienda tutta speciale, fondata da sette colleghi di lavoro, tre dei quali musicisti, fuoriusciti dalla Bosch Rexroth, e ispirati, in questa passione lavorativa, da Andrea Storci, fondatore negli anni ’70 di Oil Control di Nonantola, poi ceduta alla multinazionale tedesca Bosch nel 2004, e ora orgoglioso di vedere i suoi due figli a guidare questa bella realtà imprenditoriale. Simone e Pierfrancesco Storci, Luca Gavioli, Marcello Bertani, Alfredo Paolillo, Mauro Baraldi, Andrea Apparuti, oggi di età compresa tra i 32 e i 47 anni, da cinque conducono questa esperienza imprenditoriale in forte espansione. «Un sogno diventato realtà», dichiara l’ingegner Luca Gavioli.

Ingegner Gavioli, perché un sogno?

«Sognavamo di creare la perfetta azienda di valvole idrauliche di ‘sostentamento carico’ e oggi possiamo dire di essere riusciti nell’intento. ‘Valvole Italia’ nasce a fine 2014, in via Raimondo dalla Costa, a Modena. Da sette che eravamo, oggi siamo in una settantina, ed esportiamo nel mercato asiatico e in quello americano, notoriamente difficile per il nostro settore».

Molto competitivo?

«Il panorama delle valvole idrauliche è molto vasto, ci sono aziende che ne producono di tutti i tipi, tuttavia le cosiddette valvole sono un mondo a parte, più complesse da progettare e mettere a punto, perciò abbiamo scelto di specializzarci esclusivamente su questo tipo di prodotto in modo da offrire ai nostri potenziali clienti la possibilità di avere un partner affidabile e concentrato al massimo su questo particolare tipo di valvola».

Quando avete aperto, nel 2015, vi siete subito dedicati alle valvole che producete?

«Fin da subito, considerata l’esperienza lavorativa in Bosch, sapevamo che quel tipo di valvole sarebbe stato richiesto dal mercato; quindi l’anno 2015 è stato dedicato esclusivamente alla prototipazione interna e alla progettazione della nostra gamma, comunque in continua evoluzione ed espansione, mentre a partire dal 2016 abbiamo iniziato a lavorare per penetrare i mercati europeo, asiatico, americano».

Oltre alle sedi modenesi, ne avete altre?

«Una negli Stati Uniti, in Ohio, denominata ‘Valvole America’, che utilizziamo per servire il mercato nord americano e che, al momento, rappresenta circa il 25% del nostro fatturato. Il mercato asiatico, invece, Cina in particolare, rappresenta il 50% del fatturato 2019, il restante 25% viene venduto in Italia e nel resto d’Europa».

Fabbricare in Italia prodotti di qualità ed esportarli in Cina non è cosa da tutti i giorni. E’ cosi?

«Oggi è l’inverso, quindi per noi è motivo di grande soddisfazione».

Il fatturato è cresciuto dieci volte tanto quanto i dipendenti?

«E’ passato da circa 700mila euro del 2016 ai quasi 10 milioni di quest’anno, con una proiezione sul 2020 pari a circa 16 milioni di euro. Si tratta di una crescita strepitosa. Considerato che il nostro portafoglio prodotti è sostanzialmente limitato alle sole valvole di ‘sostentamento carico’, possiamo parlare di crescita stratosferica, che va ben al di là delle nostre aspettative all’inizio di questa avventura. I maggiori clienti internazionali hanno capito le nostre intenzioni e ci hanno accordato la loro fiducia, che ci ha spinto a fare sempre meglio e con sempre più determinazione».

I progetti per il futuro?

«Nel giro di alcuni anni puntiamo a superare i 20 milioni di fatturato annuo, e nel giro di dieci a superare i 50 milioni. Sono numeri molto grandi, ma siamo convinti che continuando così, senza mai smettere di spingere l’acceleratore, anche i sogni più grandi possano diventare realtà, soprattutto se supportati da duro lavoro e da un team di persone eccezionali come quelle che compongono, al momento, il nostro organico. Continuiamo a investire tantissimo in innovazione, ricerca e sviluppo per poter migliorare costantemente la qualità dei nostri prodotti e offrire ai nostri clienti un range di valvole in continua espansione».

Se dovesse riconoscere a qualcuno i meriti del successo aziendale a chi li darebbe?

«Dobbiamo, intanto, ringraziarci l’un l’altro. Siamo stati capaci di lavorare bene insieme e di trasmettere la nostra passione e la nostra determinazione ai nostri collaboratori che hanno arricchito la nostra azienda in questi anni con la loro presenza. Dobbiamo tuttavia molto al nostro ‘maestro’ Andrea Storci. E’ il nostro mentore, una fonte inesauribile di idee e di energia e positività. Non si arrende mai».