
La consegna delle Pigotte avvenuta ieri nell’atrio della Pediatria del Policlinico
Le Pigotte dell’Unicef sono tornate in degenza pediatrica. Una tradizione Unicef ormai pluriennale, nella settimana della Festa della Mamma, nello spirito della ’Convenzione dei diritti dei bambini e delle bambine’ adottata dall’Assemblea Generale Onu nel 1989 e ratificata in ben 196 Stati. La consegna è avvenuta ieri nell’atrio della Pediatria del Policlinico. La delegazione di Unicef era composta da Carla Ferri e Fiorella Balli, e Benedetta Petocchi fra le volontarie. Ad accogliere la delegazione Pier Luca Ceccarelli, direttore del Dipartimento Materno-Infantile, Lorenzo Iughetti, direttore della Pediatria, Anna Rita Di Biase, Giovanni Palazzi e Maria Cifuni. "La Pigotta – ha spiegato Fiorella Balli – non è solo un gioco, rappresenta anche un mezzo per sostenere la lotta alla violenza, alle malattie e il superamento delle discriminazioni dei bambini; Quest’anno il ricavato della manifestazione sarà devoluto da Unicef per i bambini malnutriti".
"Le Pigotte dell’Unicef sono una bellissima tradizione – hanno ringraziato Ceccarelli e Iughetti – che ogni anno accogliamo con piacere qui in degenza pediatrica perché fanno felici i nostri bambini. Le Pigotte, inoltre, creano un ponte verso l’esterno che ci consente non solo di aiutare i bambini meno fortunati ma anche di accendere i riflettori sui gravi problemi dell’infanzia nel mondo".
Il numero di bambini morti a livello globale prima del loro 5° compleanno è sceso a 4,8 milioni nel 2023, mentre le nascite di bambini morti hanno subito un modesto calo, rimanendo comunque intorno a 1,9 milioni, secondo due nuovi rapporti pubblicati oggi dal Gruppo inter-agenzie delle Nazioni Unite per la stima della mortalità dei bambini. Dal 2000, le morti dei bambini sono diminuite di oltre la metà e i nati morti di oltre un terzo, grazie a investimenti continuativi per la sopravvivenza infantile in tutto il mondo.