"Le priorità? Violenza di genere e bullismo"

Il comandante alla festa della Polizia locale. Decorati gli agenti che salvarono dal suicidio una donna e una ragazzina vessata dai coetanei

Migration

"Sono riuscita a starle accanto, seppur al telefono e a farla desistere dal tragico gesto. Era vittima di violenza domestica e non ce la faceva più". E ancora: "Era vittima di bullismo ed è salita sul tetto. L’ho trattenuta con un braccio, col rischio di precipitare anche io al suolo, prima che potesse cadere". Sono questi gli eroi di tutti i giorni: gli agenti della polizia locale che ieri hanno celebrato il 162esimo anniversario del Corpo. Diversi gli operatori premiati proprio per essersi distinti nel 2021. Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il comandante Roberto Riva Cambrino hanno aperto la cerimonia alla presenza delle autorità civili e militari della città. Il comandante Riva Cambrino ha parlato di un bilancio estremamente positivo: "Nel mio primo anno a Modena siamo riusciti a coltivare delle belle sinergie – ha spiegato – le criticità più evidenti sono quelle relative allo spaccio: spiccato ma fortemente contrastato. Un altro fenomeno è quello della violenza ai danni delle fasce più deboli: quella contro le donne ed il bullismo". Il sindaco ha sottolineato la necessità di rafforzare e reinventare le sicurezze urbane dopo la pandemia. "Continueremo a investire sulle telecamere, l’obiettivo è arrivare a 400 nel 2022. Importante il rinnovo del Patto per Modena città sicura, mentre per fronteggiare il fenomeno dei conflitti e del disagio giovanile, emerso prepotentemente dopo la pandemia, è stato avviato un lavoro intersettoriale, ’Giovani al Centro’, che vede insieme Polizia locale, Politiche giovanili, Ufficio Legalità e sicurezze.

Nel corso della cerimonia è stata ricordata la decorazione per Meriti Speciali assegnata dalla Regione Emilia-Romagna all’ispettore capo Andrea Parmeggiani "che mettendo a rischio la propria incolumità ha tratto in salvo una giovane, vittima di bullismo, che manifestava intenti suicidi sul cornicione di un palazzo"."Era novembre 2019 – ricorda – la ragazzina inizialmente era sotto la pioggia, su una panchina. Non andava a scuola da tre giorni: accompagnata a casa era scappata sul tetto. – spiega Parmeggiani - I colleghi attraverso la ringhiera l’hanno tenuta stretta intanto io ho scavalcato e col braccio l’ho tenuta stretta a me fino all’arrivo dei pompieri". Premiato anche l’assistente capo Elisabetta Buzzotta: "Ero in servizio alla stazione delle corriere: un uomo mi ha fatto ascoltare una nota audio della ex fidanzata che diceva di volerla fare finita perchè l’attuale fidanzato le usava violenza, percosse. Ho cercato di mettermi in contatto con lei: pian piano si è fidata e mi ha confessato che viveva a Udine. Dopo un’ora e mezza di telefonata sono riuscita a farmi dare l’indirizzo e l’abbiamo salvata".

Infine attestati per meriti di servizio ed elogi scritti per le assistenti scelte Patrizia Paltrinieri e Barbara Genitoni; l’ispettore superiore Luigi Scannapieco, la sovrintendente Gilda Caridi e l’assistente Stefano Piva; gli ispettori Ballestrazzi e Fiore; l’agente Vaccaro; l’assistente capo Buzzotta; l’ispettrice Leo, il sovrintendente Ferrari, gli assistenti capo Polo, Inglese, Menghini, Carli e l’assistente scelto Lucca; i sovrintendenti Reami, Ferrari, l’assistente Biondini e l’agente Avicolli; l’ispettrice superiore Fiorini e gli ispettori Comastri; Ottolini, Aimale, l’assistente capo Formentini, gli assistenti Raucci, Pestilli e Pescarolo.

v.r.