CronacaLegacoop, si chiude l’era Benini Barbieri è il nuovo presidente

Legacoop, si chiude l’era Benini Barbieri è il nuovo presidente

Passaggio di consegne ieri al Forum Monzani in occasione dell’assemblea. I vice sono Federzoni e Bertarelli

Legacoop, si chiude l’era Benini  Barbieri è il nuovo presidente

Legacoop, si chiude l’era Benini Barbieri è il nuovo presidente

di Alberto Greco

Cambio al vertice di Legacoop Estense che ieri, dopo la sua nascita nel 2016, ha celebrato il suo secondo congresso. Al ferrarese Andrea Benini succede il modenese Paolo Barbieri, presidente di Cpl Concordia, una delle più importanti cooperative italiane, attiva nel campo dei servizi energetici. "Quelli trascorsi – ha detto Benini davanti ai delegati delle 202 cooperative che compongono la galassia di Legacoop Estense che associano 482.000 soci e impiegano 33.000 occupati, producendo un fatturato annuo pari a 7,36 miliardi di euro – sono stati per me anni di grande impegno e passione, in cui abbiamo lavorato per costruire un’associazione che è stata una casa, dove incontrarsi e collaborare come in una grande famiglia; una scuola, per tanti giovani e aspiranti cooperatori; un laboratorio, dove abbiamo costruito nuovi progetti, portato a termine fusioni, reti, consorzi, trovato soluzioni e risorse per superare momenti di crisi, creato sinergie e introdotto innovazione".

Barbieri, che nel modello di governance previsto manterrà anche la presidenza di Cpl Concordia, verrà affiancato da due vicepresidenti, la modenese Francesca Federzoni, presidente di Politecnica, riconfermata nel ruolo, e la new entry Daniele Bertarelli, ferrarese e presidente della cooperativa sociale ferrarese Cidas. "Non sarà una sfida semplice – ha affermato il neo presidente Barbieri –, ma siamo convinti che l’impresa del futuro sia cooperativa, grazie al suo modello moderno e attuale, capace di essere protagonista della costruzione di un futuro sostenibile, fondato su benessere e coesione sociale, centralità della persona e crescita delle comunità di appartenenza. In cima alle questioni più urgenti che dovremo affrontare vi sono l’andamento dei prezzi, per cui chiediamo la convocazione di un tavolo nazionale tra grande distribuzione, agroindustria e governo; la legalità, perché nonostante i numerosi appelli alle istituzioni, le cooperative continuano a segnalarci appalti al massimo ribasso e una grande difficoltà a sperimentare forme virtuose di co-progettazione tra il pubblico e il privato; il lavoro, per la cui salvaguardia chiediamo riduzione del cuneo fiscale, aggiornamento dei prezzi dei servizi, razionalizzazione della giungla contrattuale per contrastare la concorrenza sleale".

Le sollecitazioni ed i richiami del presidente Legacoop Estense hanno trovato immediata eco nell’indirizzo di saluto che ha portato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il quale ha ricordato che nelle prossime settimane la regione approverà un piano regionale energetico da 4, 3 mild e la prima legge regionale per l’attrazione di ragazzi da fuori regione per sostenere le aziende nella ricerca di quei profili che oggi mancano e che assumano con contratti stabili, dando altresì ai giovani garanzie sul piano dei sussidi sociali. Ma, il presidente della Regione ha chiamato la cooperazione anche ad accogliere alcune sfide soprattutto in riferimento alla collaborazione pubblico privato in ambito sociale per quanto riguarda i nidi, la sanità, l’assistenza agli anziani ammonendo che "La qualità è determinate. E dunque la discussione sull’accreditamento è una discussione da fare insieme. Noi siamo convinti che non basti il pubblico e la cooperazione – afferma Bonaccini – da questo punto di vista è un modello moderno ed attuale".

A seguire si è svolta una tavola rotonda che ha visto la partecipazione del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, di Matteo Fornasini assessore del comune di Ferrara, della rettrice dell’università di Ferrara Laura Ramaciotti e del presidente della Camera di Commercio di Modena Giuseppe Molinari, oltre ai due vice presidenti Federzoni e Bertarelli. La giornata è stata poi conclusa da una intervista al presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti che ha esordito dicendo "A me piace ricordare che, dopo la chiesa e l’università, siamo come cooperazione l’istituzione più vecchia di questo paese anche se dobbiamo saper raccogliere più che nel passato la propensione a cooperare presente nella società, crescita anche seguito delle incertezze del momento".