Legale si intascava i soldi delle aste Scatta la pena a 3 anni per peculato

Il professionista, in difficoltà economiche, si è appropriato di 60mila euro

Avrebbe dovuto curare gli aspetti economici legati ad alcune aste giudiziarie, seguendo le procedure di acquisto e custodendo poi il denaro ricavato. Invece, secondo le accuse, trovandosi in gravi difficoltà economiche negli anni si sarebbe intascato almeno 60mila euro. E’ stato condannato ieri a tre anni e tre mesi di carcere per il reato di peculato un avvocato sassolese che, per lungo tempo, era stato incaricato di curare la ripartizione e i soldi dell’ufficio aste giudiziarie in qualità di legale. Nel 2012 il professionista era stato nominato dal tribunale in qualità di delegato alle procedure di pignoramento legate alle aste giudiziarie. Parliamo della procedura attraverso cui il giudice fallimentare responsabile dell’ufficio, a seguito di un’esecuzione immobiliare o di un fallimento, dispone la vendita forzata di uno o più beni mobili o immobili di proprietà ad esempio dell’azienda ‘fallita’. In sostanza il professionista si occupava dei soldi, ovvero della liquidità lasciata in deposito a fronte dei beni acquistati all’asta. Per la custodia di quelle somme, infatti, il tribunale nomina un notaio e un avvocato o un commercialista. Invece di custodire le somme, l’avvocato se le sarebbe invece intascate in parte: alcune migliaia di euro nel 2012 e circa 40mila euro, legati ad un’altra asta giudiziaria nel 2019, anno in cui l’imputato è stato sottoposto ad accertamenti ed è parito il procedimento.