
Lello Saba
Modena, 25 maggio 2017 - Per molti era semplicemente il dj Lello Saba, scatenato dietro alla consolle, mago delle notti modenesi, ma per chi lo conosceva bene era Lello d’Ascoli, Raffaele D’Ascoli, uomo colto, sensibile, raffinato esperto di musica, e non solo del funky e della disco con le quali aveva fatto ballare intere generazioni.
Se n'é andato improvvisamente nella notte Lello, a 52 anni, l’amico Lello, lasciando di stucco parenti e i tantissimi amici e lasciando un vuoto enorme nel mondo della musica e dell’intrattenimento modenese.
Lello D’Ascoli aveva cominciato la sua carriera negli anni ‘80 in una Modena che proliferava di discoteche, cocenti di febbri del sabato sera. Lui, figlio del notaio D’Ascoli, aveva scelto, dopo gli studi classici, la musica come strada di vita perchè per lui, diceva sempre, era linfa vitale e non avrebbe potuto fare altro. Emerse dalle trincee delle consolle del Leaving di Bologna e insieme al suo ‘coach’ Paolino Pelloni approdo’ al mitico Charlie Max. Da subito si capi’ il suo talento nel far scivolare un pezzo nell’altro, nello scegliere i cambi di ritmo, anche i piu’ insoliti, e il pubblico se ne accorse in fretta.
Negli anni successivi fu una carrellata dei locali più in voga, dal Picchio Rosso (partecipo’ all’ultima reunion a Formigine) al Piccadilly di Sassuolo. Ma Lello era un dj sui generis, lontano dalle ribalte modaiole anche quando dopo il tramonto dei templi della disco aveva coltivato la sua ‘passionaccia’ creando la web radio ‘Art of music’ insieme al dj Max Kelly.
Ma la ‘sua’ musica in realtà era quella che condivideva con gli amici più intimi, parlando per notti intere dei Genesis; negli abissi onirici della band inglese si rifugiava il suo alter ego o forse il suo ‘io’ piu’ vero e profondo. Lello D’Ascoli lascia il fratello Francesco, la compagna e la figlia adolescente.