L’estate calda dei pronto soccorso: 22.556 gli accessi, 467 per Covid

ll 3.8% sono codici rossi, e il 57% delle richieste è per patologie non urgenti 31 aggressioni al personale

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Estate impegnativa per i pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria che hanno visto la mole di accessi ritornare a livelli paragonabili al 2019, con la difficoltà di dover gestire comunque i pazienti con sintomi da Covid-19. Dal 1° giugno al 31 agosto, infatti, sono stati 22.566 gli accessi complessivi ai pronto soccorso generali dell’Aou di Modena dei quali 467 (2,1%) per Covid, (272 al Policlinico, 195 a Baggiovara). Si tratta di una media di circa 122 pazienti complessivi al giorno per il Policlinico e 123 a Baggiovara. Il dato degli accessi complessivi nell’estate 2022 risulta sostanzialmente in linea con le rilevazioni del 2021 (21.358) e del 2019 (22.935), ma decisamente superiore a quello del 2020 (18.796), l’anno del lockdown e delle prime ondate di Covid-19.

"I numeri di questa estate – ha commentato Claudio Vagnini, Direttore generale Aou – mostrano il grande lavoro fatto, perché non è facile gestire questa mole di accessi, con l’esigenza di non abbassare la guardia nei confronti della pandemia". Per quanto riguarda l’emergenza caldo, dei 2.670 pazienti over 75 che hanno avuto accesso ai ps modenesi, 866 (32,43%) sono stati ricoverati.

Il 3,8% degli accessi complessivi (862 su 22.566) è costituito da codici rossi, quelli di massima gravità, che necessitano di un accesso immediato, mentre il 12% (2.717) sono codici arancio, che prevedono un accesso entro 15 minuti e il 27,1% (6.106) azzurro, che prevedono un accesso entro 60 minuti. È importante sottolineare che il 51,4% (11.598) degli accessi sono codici verdi, mentre un altro 5,6% (1.260) sono bianchi. Insomma, il 57% degli accessi è per patologie non gravi e non urgenti. I tempi di attesa media per i codici rossi nell’estate 2022 è stato di 9 minuti, quello per i codici verdi 82 minuti. Il dato è sostanzialmente sovrapponibile a quello degli anni precedenti. "“È stata un’estate calda in tutti i sensi – hanno precisato Geminiano Bandiera, direttore del dipartimento di Emergenza Urgenza e del ps di Baggiovara e Giuseppe Pezzuto, direttore del ps del Policlinico – perché ormai abbiamo superato i volumi di accesso degli anni precedenti al Covid con la complessità gestionale dovuta all’esigenza di accogliere pazienti potenzialmente positivi e di gestirli nella massima sicurezza per tutti. Attualmente abbiamo attive aree Covid mentre per ora è sospeso il triage avanzato che era stato attivato durante le fasi più calde della pandemia. Al momento i nostri ps hanno già ambulatori dedicati ai codici di minore gravità e al Policlinico è presente l’ambulatorio di continuità assistenziale. Stiamo valutando ulteriori interventi organizzativi per ottimizzare ulteriormente i percorsi".