ALBERTO GRECO
Cronaca

Spunta lettera di fine ‘800 inviata al Comune

Concordia (Modena): la missiva, recuperata dai carabinieri, arrivava da un paese dell’Anconetano. La sindaca: “Un mistero da svelare”

La sindaca di Concordia, Marika Menozzi, con la lettera ritrovata durante un’indagine dei carabinieri

La sindaca di Concordia, Marika Menozzi, con la lettera ritrovata durante un’indagine dei carabinieri

Concordia (Modena), 5 marzo 2025 – Un mistero avvolge il ritrovamento di un vecchio documento, una lettera storica con richiesta di aiuto risalente al 3 maggio 1879, proveniente dal Comune di Castelbellino, una comunità che conta oggi poco meno di 5mila abitanti, in provincia di Ancora, restituita in questi giorni alla sindaca di Concordia, Marika Menozzi. La curiosa missiva è stata ritrovata insieme ad altre decine di lettere di Comuni italiani attraverso indagini condotte dal Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale e consegnata dai colleghi del Comando di Bologna. Scomparsa in circostanze che verranno attentamente indagate, questo documento, di notevole valore storico e archivistico, è stato dissequestrato dalla Procura di Ancona nell’ambito di un procedimento penale finalizzato a combattere la ricettazione di beni culturali e storici.

Si tratta di un documento la cui proprietà è stata attribuita al Comune di Concordia, parte integrante del suo archivio storico, che era in possesso non legittimo insieme ad altri beni sequestrati ai fini della prova del reato.

La lettera era stata scritta il 3 maggio 1879 dal sindaco del Comune di Castelbellino, Erasmo Chiodi, insieme agli assessori Eugenio Meriggiani e Vincenzo Camerini. Con essa si richiede aiuto al Comune di Concordia a seguito delle gravi conseguenze di una devastante grandinata che ha colpito il Comune anconetano il primo pomeriggio del 29 aprile 1879, causando pesanti danni all’economia agricola locale.

“Pel tal disastro – si legge nel documento – una buona metà delle famiglie coloniche si trova ora ridotta nella più squallida miseria. Una grandine di straordinaria grandezza ed intensità, che a memoria d’uomo non si ricorda somigliante, si rovesciava sopra i più fertili terreni di questo Comune, distruggendo interamente in men d’un’ora tutto il raccolto della fava, del grano, il foraggio del Bestiame, la foglia dei Gelsi e il prodotto del mosto”.

Nel ringraziare i carabinieri, congratulandosi per la brillante operazione che ha permesso di recuperare un pezzo del patrimonio storico e culturale del Comune di Concordia, la sindaca Menozzi ha disposto “intanto di fare condurre ricerche all’interno del archivio per vedere se il nostro Comune – afferma Menozzi - abbia risposto e, in seconda istanza, contattare il sindaco di Castelbellino per informarlo che ci hanno restituito questo documento, chiedendo di verificare quale è il legame che c’era in quegli anni, se ce n’erano, tra i due Comuni. Poi vedremo se il caso di un approfondimento storico di altro tipo”.