VALENTINA REGGIANI
Cronaca

L’ex dipendente si difende. Documenti all’avvocato

Vuole chiarire tutto respingendo le accuse e presunti legami con l’ammanco

Vuole chiarire tutto respingendo le accuse e presunti legami con l’ammanco

Vuole chiarire tutto respingendo le accuse e presunti legami con l’ammanco

Si è rivolta ad un avvocato per difendersi poi dinanzi alle sedi competenti la ex dipendente dell’Agenzia per la Mobilità di Modena, aMo, ente gestito dai Comuni e dalla Provincia, su cui sarebbero piovute le accuse per quell’ammanco di circa 400mila euro dalle casse dell’ente, scoperte in sede di bilancio.

La stessa, esplosa la bufera (anche politica) aveva fatto sapere di essere pronta a chiarire tutto nelle sedi competenti, appunto, e di confidare nelle indagini dell’autorità giudiziaria.

Nulla si sa al momento degli elementi a suo carico: aMo aveva sottolineato, attraverso i propri amministratori, di essere pronta a depositare denuncia circa l’appropriazione indebita che sarebbe da ricondurre, appunto, alla lavoratrice.

La stessa a sua volta avrebbe già illustrato e consegnato tutta la documentazione in suo possesso per impostare l’eventuale difesa.

L’ammanco era stato citato nella relazione del Collegio Sindacale all’assemblea dei soci in occasione dell’approvazione del bilancio.

In quella circostanza, infatti, erano state messe a verbale operazioni irregolari riscontrate anche in anni precedenti, per sottrazione di risorse economiche ai danni della società per una cifra che potrebbe superare i 400mila euro. L’amministratore uscente Stefano Reggianini (sarà sostituito da Andrea Bosi) aveva però precisato che la società in questione è "sana" e che da subito erano state attivate le dovute verifiche interne relativamente a quanto accaduto, al fine poi di presentare denuncia.

La vicenda – ’esplosa’ nei giorni scorsi – non ha mancato di sollevare reazioni politiche su più fronti tanto che c’è chi ha ipotizzato anche ‘spese scellerate’ su cui ora risulta quanto mai necessario fare chiarezza.