Lezioni fuori classe, in 58.300 agli itinerari

Centro Memo, richieste tornate ai livelli pre-Covid. Video di lancio del progetto e modalità più semplici per prenotare

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di Stefano Luppi

Modena ha il record di produzione di itinerari didattici a disposizione delle classi dall’asilo alle superiori e dedicati soprattutto a scienza e tecnologia, comunicazione ed arte, storia e società. Esiste un ente comunale apposito chiamato ’Memo - Multicentro educativo Modena Sergio Neri’ che ha sede in una villa antica, già scuola, in viale Barozzi. L’ente esiste dagli anni ’80 e via via si è strutturato per fornire a scolari di ogni età visite guidate, mostre, laboratori, incontri organizzati presso associazioni, enti culturali, musei e alcune aziende del territorio.

Ieri l’assessore all’istruzione Grazia Baracchi e le responsabili Katia Sighinolfi e Lucia Esposito hanno fatto il punto in occasione della presentazione di un video promozionale e del nuovo sito internet dell’ente.

"Memo - spiegano le due funzionarie - ha calcolato che dal 2004 a oggi questi servizi didattici esterni hanno intercettato oltre un milione di studenti, con una media di 60mila ogni anno, fino al 2020. Da allora, a causa della pandemia, per un lungo periodo segnato prima da didattica a distanza e poi dal distanziamento, bambini e ragazzi sono stati privati di relazioni e con esse anche di uscite e gite scolastiche. Con la fine dell’emergenza sanitaria per fortuna le iscrizioni agli itinerari sono tornate rapidamente ai livelli pre-covid".

Ecco alcuni dati forniti: nell’anno scolastico che sta terminando ai 246 itinerari proposti dal servizio, si sono iscritte 2.696 classi, dal nido alle superiori. Di esse oltre 1300 classi di scuola primaria, 326 dell’infanzia e altre 700 di secondaria di primo grado, ma anche ben 337 classi di istituti superiori e 16 sezioni di nido. In tutto hanno partecipato alle attività 58.345 studenti di ogni età e in prevalenza sono stati scelti itinerari dedicati all’arte e a storia e società.

"E’ un momento particolare - dice l’assessore Baracchi - per il mondo scolastico modenese visto che sono appena scomparse l’ex assessore Adriana Querzè e l’ex funzionaria comunale Ivonne Zoboli che si occupava di istruzione. Anche pensando a loro presentiamo il nuovo portale di Memo che sarà online da luglio e il nuovo video che spiega il servizio. Il nostro intento è porre attenzione sulla condivisione di un progetto educativo e non di un semplice servizio erogato: c’è molto lavoro dietro, non è come un click su Amazon. I percorsi più richiesti sono quelli relativi a sostenibilità e ambiente, sicurezza e legalità, educazione civica e cittadinanza. Anche il tema del bullismo resta molto gettonato e si declina in nuovi ambiti come il cyberbullismo".

Viene poi mostrata una versione ’demo’ del sito al quale potranno accedere le insegnanti per fare le prenotazioni, solo tramite l’identità digitale "spid". Molti degli itinerari sono gratuiti, qualcuno a pagamento, ma il Comune da anni assegna ad ogni scuola un piccolo "tesoretto" da spendere per questa finalità (63mila euro in totale).