"L’ho accoltellato perché avevo paura"

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"Avevo con me quel coltello perchè, qualche settimana prima ero stata aggredita da uno straniero ubriaco mentre mi trovavo in compagnia di una mia amica. L’ho estratto soltanto perchè mi sentivo in pericolo: il mio ex aveva bevuto e stava diventando sempre più aggressivo. Mi dispiace per quello che è accaduto: non volevo fargli del male". E’ stata sottoposta ieri ad interrogatorio la 40enne ucraina accusata di tentato omicidio dopo aver accoltellato, martedì scorso, l’ex fidanzato al ventre. L’uomo, 54 anni, è fuori pericolo. Ieri l’indagata ha ripercorso quanto accaduto nell’appartamento della vittima, in via San Faustino, spiegando come tra lei e il 54enne fosse scoppiato un litigio legato a motivi economici. In base a quanto raccontato dalla donna, infatti, il 54enne aveva contratto un debito con un amico comune e, dopo aver bevuto diverso alcol, aveva iniziato ad ulrare contro la 40enne. "Mi sono spaventata e ho estratto il coltello per difendermi – ha spiegato al giudice – non volevo ferirlo. Tra noi c’è un rapporto di amicizia e reciproco aiuto che dura da tanti anni". Al termine dell’interrogatorio il giudice ha riqualificato i fatti come lesioni personali volontarie e non più come tentato omicidio. La procura aveva chiesto per l’indagata i domiciliari ma alla fine il Gip ha disposto il divieto di rientro nel comune di Modena. "Il giudice ha ritenuto che il racconto della signora fosse sorretto da una serie di elementi che lo hanno reso assolutamente credibile – afferma l’avvocato della donna, Roberto Ghini.– Siamo contenti del risultato. La mia assistita, in Italia da 20 anni e mamma di due ragazze è preoccupata per le lesioni che ha cagionato e auspica che la persona offesa possa riprendersi presto".