L’hospice è realtà: Panariello testimonial

Presentato il progetto della struttura che sorgerà a Spezzano: 14 posti letto per cure palliative. Contributi dalla Fondazione e imprenditori

Svelato il futuro hospice a Spezzano, in una posizione strategica, facilmente raggiungibile, a nord di via Ghiarella tra via Villa e il Rio Chianca. Sarà al servizio dei distretti socio-sanitari di Sassuolo, Pavullo e Vignola.

Nella serata di ieri, a Casa Corsini, è stato presentato il progetto della struttura – dotata di 14 posti letto – destinata all’assistenza di persone affette da patologie in fase terminale. Il potenziamento della rete di cure palliative, nell’area sud della provincia di Modena, è stato possibile grazie alla proficua collaborazione tra l’Unione dei comuni del distretto, l’Ausl e l’associazione di volontariato ’Amici per la Vita’.

Hanno contribuito, inoltre, all’acquisto del terreno, la Fondazione Modena (con 300mila euro), e diverse imprese locali, impegnate con generose donazioni.

Testimonial d’eccezione, Giorgio Panariello: "Una ventina di anni fa Christian (Barbieri, presidente dell’associazione ’Amici per la vita’, ndr) mi coinvolse in questo progetto, sono contento che ci siano degli imprenditori che hanno dato la possibilità di coronare questo sogno. All’inizio di questa avventura, quando cercavamo degli sponsor, non era difficile sentirsi dire ’è un posto dove si va a morire, perché mai dovrei investirci dei soldi?’ – ha raccontato il comico toscano, impegnato in serata in uno spettacolo di raccolta fondi a Formigine – Vorrei ricordare a tutti che c’è modo e modo di morire. Per quelli come me, artisti a cui piace condividere la propria fortuna con chi non ne ha, è normale frequentare ospedali vestiti da Babbo Natale per strappare un sorriso ai bambini. Quello, però, che ci spezza il cuore, è vedere i genitori costretti a stare in queste strutture sanitarie per mesi, pagando di tasca loro.

Insomma – ha continuato Panariello – le associazioni che permettono di trovare loro appartamenti sono fondamentali".

L’incontro, terminato con la firma del protocollo d’intesa tra Ausl di Modena, Associazione ’Amici per la Vita’ e Comune di Fiorano, è stato "un esempio di come le cose grandi, nel nostro territorio, si fanno insieme – ha sottolineato il sindaco Francesco Tosi – Dobbiamo, infatti, essere fieri, come amministrazioni comunali, di poter vantare iniziative che promuovono la pace sociale e servizi alla persona di alto livello, nate da un’intensa collaborazione tra soggetti pubblici e soggetti privati che dimostrano una forte sensibilità a livello locale".

Il progetto nella sua interezza verrà realizzato dall’Azienda Usl grazie ad un finanziamento regionale pari a oltre 2,8 milioni di euro. "L’obiettivo primario, è il miglioramento della qualità di vita della persona ammalata e della sua famiglia. Questa giornata rappresenta dunque per tutti noi un traguardo, ma anche il punto di partenza di un percorso che ci coinvolgerà tutti – sanità, istituzioni, associazioni, singoli cittadini – per offrire nuove e qualificate possibilità di assistenza sul nostro territorio" ha dichiarato la Direttrice generale Ausl Anna Maria Petrini.

"Questo è il punto di arrivo di un percorso iniziato nel lontano 2001 ed al tempo stesso un punto di partenza – ha dichiarato il presidente dell’associazione ’Amici per la Vita’, Christian Barbieri –, adopereremo tutte le nostre energie affinché questa struttura diventi un ’luogo di Vita’ e soprattutto dove fare cultura sulle cure palliative".

"Ciò che sta più a cuore alla Fondazione di Modena è unire alla sua capacità erogativa una utilità sociale, incentivando percorsi di collaborazione che a loro volta generino azioni concrete in grado di produrre risultati importanti" ha detto il presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli.

Davide Vanni