"L’impatto dei social sulla nostra vita"

Sempre connessi con il mondo intero: gli studenti si interrogano su ’pro e contro’ dell’utilizzo di internet: "Attenti agli effetti distruttivi"

"L’impatto dei social sulla nostra vita"

"L’impatto dei social sulla nostra vita"

Tutti, ormai, conoscono e appartengono alla community dei social network, come Instagram, Facebook o Whatsapp, ma di cosa si tratta? Lo scopo dei social è quello di conoscere nuove persone e condividere la propria vita. Questi sono molto usati nella fascia d’età 12-50 anni. Attualmente, il social più usato nella fascia 12-15 anni è Tik Tok, nella fascia 15-30 anni è Instagram, e nella fascia 30-50 anni è Facebook. Tra gli obiettivi dei social citati rimane sempre la condivisione d’informazioni personali e la connessione con un mondo e con persone che altrimenti rimarrebbero lontani. Per agevolare la socializzazione, viene messa a disposizione una chat, non sempre utilizzata nel modo più consono: capita che alcuni utenti scrivano messaggi inquietanti, inviino minacce di morte o costringano altri a compiere sfide estreme, arrivando addirittura a provocare la morte.

I social, dunque, hanno pro e contro. Tra i pro: sono mezzi con cui trovare molte informazioni senza spostarsi, condividere con i followers preoccupazioni, abilità, conoscenze; ci sono siti che aiutano a cercare lavoro, a cercare casa; è molto più facile tenersi in contatto con agenzie di lavoro, amici, colleghi e parenti. Per quanto riguarda i contro: usando troppo i social si potrebbe perdere il contatto con la vita reale, oltre che essere poco produttivi; i giovani potrebbero utilizzarli in modo improprio; c’è una maggiore probabilità che un giovane soffra di attacchi d’ansia, di depressione, di solitudine.

Il progressivo incremento nell’utilizzo dei social ha causato un aumento di fenomeni di cyberbullismo, autolesionismo e suicidio. Inoltre, la scarsa sicurezza sui social può essere provocata anche dalla presenza di hacker che, riuscendo ad accedere ad un dispositivo, rubano i dati personali (per questo è importante cambiare periodicamente la password). I dispositivi, inoltre, molto spesso finiscono nelle mani di bambini molto piccoli che, inconsciamente, visualizzano contenuti non adatti alla loro età. Infatti, parlando con i nostri coetanei, sappiamo che l’età di accesso ad Internet è sempre più precoce. Inoltre, sempre più ragazzi frequentanti le scuole medie e superiori stanno diventando vittime di pedofilia, sextortion (minaccia di condivisione di contenuti sessuali che ritraggono la vittima) o della diffusione di foto inadeguate. Pensiamo sia fondamentale aiutare queste vittime che molto spesso si chiudono in loro stesse per la grande vergogna provata. Vogliamo, dunque, invitare i nostri coetanei a non sottovalutare gli effetti distruttivi dei social network, invogliando invece ad utilizzare questi in modo responsabile e con le dovute precauzioni per sé stessi e per gli altri!

Luca Bertoletti, Giovina Celeste, Andrea Faggiano, Riccardo Lanzillotta (2E),

scuola Fassi di Carpi