VALENTINA REGGIANI
Cronaca

L’imprenditore sparito. Ritrovato il furgone. Si ipotizza il sequestro, non è escluso l’omicidio

Ieri carabinieri, pompieri e protezione civile hanno perlustrato le campagne di Lesignana e l’area della diga di Sassuolo. Salvatore Legari è scomparso il 13 luglio. La nipote: "Chi sa parli". .

L’imprenditore sparito. Ritrovato il furgone. Si ipotizza il sequestro, non è escluso l’omicidio
L’imprenditore sparito. Ritrovato il furgone. Si ipotizza il sequestro, non è escluso l’omicidio

Il suo furgone è spuntato una decina di giorni dopo la scomparsa a Sassuolo ma, a parte quel messaggio automatico arrivato alla compagna il giorno del mistero, ‘Sto arrivando’, non è stata trovata ad oggi nessuna traccia utile alle indagini. A due mesi dalla denuncia della scomparsa dell’imprenditore edile Salvatore Legari, ieri mattina sono scattate le ricerche in due punti diversi della provincia: nella frazione di Lesignana e a Sassuolo. Parliamo del 54enne, padre di due figli e da circa un anno residente a Modena con la compagna che, intorno alle 13 del 13 luglio scorso è uscito di casa per raggiungere i cantieri che seguiva, a Lesignana e Valsamoggia (nel bolognese) senza farvi più ritorno.

Ieri le squadre dei pompieri insieme a diverse pattuglie dei carabinieri, squadre cinofile e protezione civile hanno perlustrato le campagne di Lesignana, zona Quattro Ville, nei pressi della Tav. Contestualmente sono stati effettuati sopralluoghi, anche dai gruppi subacquei nei pressi della diga, a Sassuolo. Le ricerche, purtroppo senza esito, si sono protratte fino al pomeriggio e proseguiranno nella giornata di oggi.

Ieri i sopralluoghi, a Sassuolo, si sono concentrati nella stessa zona dove a dieci giorni dalla scomparsa dell’uomo era stato ritrovato il suo furgone, un Citroen Jumpy bianco. Nelle immediate vicinanze del luogo in cui è stato rinvenuto il mezzo erano stati infatti eseguiti accertamenti che avrebbero però dato esito negativo. Parliamo di sopralluoghi nelle pertinenze delle abitazioni (cortili e rimesse) situate vicine al punto in cui il furgone è stato trovato e sequestrato, per poi essere sottoposto ad accurati accertamenti. La procura di Modena ha aperto un fascicolo – per il momento contro ignoti – per il reato di sequestro di persona ma nessuna ipotesi al momento può ritenersi esclusa, neppure quella dell’omicidio. Tra le piste seguite, anche quella di un movente economico, ma gli accertamenti sono in corso.

Era stata proprio la compagna dell’imprenditore, il 14 luglio a sporgere denuncia dopo che dal pomeriggio precedente il 54enne aveva smesso di rispondere alle telefonate o ai messaggi. L’ultimo messaggio, con risposta automatica, era arrivato alle 20 del 13 luglio ma Legari, a casa, non è mai arrivato. In questi giorni sono state sentite anche alcune persone informate sui fatti.

Legari lavorava presso alcuni cantieri tra Modena e Bologna e risiedeva in Emilia Romagna da più di vent’anni. Il 13 luglio era uscito di casa nel primo pomeriggio, a bordo del suo furgone bianco per recarsi in un cantiere di Lesignana e poi di Valsamoggia. L’uomo, infatti, aveva vissuto a Crespellano – nel bolognese – fino al trasferimento, un anno fa, a casa della compagna, a Modena. Secondo i parenti, che in questi giorni hanno pubblicato tantissimi appelli social, non vi era stato alcun segnale prima della misteriosa scomparsa: nulla che potesse far pensare ad eventuali preoccupazioni dell’uomo. Tra l’altro Legari era solito sentire spesso i figli, le sorelle e i genitori e secondo gli stessi non si sarebbe allontanato da loro per nessuna ragione al mondo. Al momento della scomparsa Legari indossava una t-shirt bianca con una scritta sul petto "Montanari Ceramiche’, bermuda blu e scarpe da ginnastica. "Purtroppo – afferma una nipote – ad oggi di mio zio non si sa nulla e chiediamo a chi sa qualcosa o a chi ha visto qualcosa di farsi avanti. Nessuno sa cosa si provi a non sapere nulla".