Liste d’attesa, personale difficile da reperire

Piano Ausl per recuperare le attività chirurgiche e ambulatoriali rinviate per la pandemia: "Team mobili nelle varie sedi e arruolamenti"

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Spostamento dei team chirurgici nelle varie sedi in provincia per eseguire gli interventi sui pazienti in attesa da più tempo e rimodulazione delle sedute sulla base delle priorità (emergenze, oncologie, recupero delle liste d’attesa). Mentre sulla specialistica ambulatoriale si è proceduto all’arruolamento di specialisti con la periodica pubblicazione di bandi e concorsi, sebbene non manchino criticità sul reperimento di personale in particolare per oculistica, dermatologia, cardiologia, fisiatria, pneumologia, urologia, neurologia, ortopedia, gastroenterologia e radiologia.

Nell’ultima seduta la direzione dell’Azienda usl di Modena ha illustrato alla Ctss (la conferenza territoriale sociale e sanitaria) il Piano di recupero delle attività sanitarie che a causa della pandemia hanno subito rinvii e rallentamenti. Per raggiungere gli obiettivi posti dalla Regione, Azienda usl, Policlinico e Ospedale di Sassuolo hanno lavorato congiuntamente all’attuazione di diverse misure. "Ancora oggi – sottolineano dal Ctss – l’attività degli ospedali risente dell’impatto della pandemia, sia in termini di ricoveri che di positività dei professionisti".

Sul fronte chirurgia dunque "è stato consolidato l’utilizzo condiviso delle strutture provinciali tramite lo spostamento dei team chirurgici sulle varie sedi, per eseguire gli interventi sui pazienti in attesa da più tempo", anche ricorrendo alle sale operatorie del privato accreditato durante il periodo emergenziale. "Contemporaneamente si è lavorato per rimodulare le sedute sulla base di precise priorità (emergenza, oncologia e recupero liste di attesa)". La revisione sistematica delle liste con recall dei pazienti e l’incremento dell’offerta ha consentito di arrivare complessivamente al 79,1% del recupero a fronte di un obiettivo regionale (entro il 31 dicembre) dell’80%, "che si conta di raggiungere nelle prossime settimane".

Per quanto riguarda invece la specialistica ambulatoriale anche qui l’obiettivo è lavorare sugli obiettivi che prevedono lo smaltimento delle prenotazioni ordinarie entro i tempi previsti dalla normativa, vale a dire 30 giorni per le prime visite e 60 per gli esami diagnostici.

Tra le azioni intraprese, "l’arruolamento di specialisti territoriali e ospedalieri (periodica pubblicazione di bandi e concorsi) e la revisione in corso d’anno dei volumi dell’offerta per l’erogazione incrementale di prestazioni. Quanto ai risultati, "il mese di novembre l’indice di performance complessivo era pari all’81,6%, mentre nella settimana 5-11 dicembre il target è stato raggiunto registrando un valore del 90,5%".