Lite per un passeggino, autista aggredito

Bus, lo sfogo di Angelo Salfa: «Ho solo chiesto di chiuderlo. Una donna nigeriana mi ha accusato di razzismo e si è scagliata contro di me»

Migration

«Stavolta ad essere aggredito è toccato a me». Inizia così lo sfogo di Angelo Salfa, conducente di corriere Seta e delegato sindacale Uil e Rls (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) aziendale, vittima di un’aggressione nel tardo pomeriggio di domenica. «Erano le 18 – spiega Angelo – e dalla stazione delle corriere stavo per partire con la corsa che da Modena arriva a Carpi. Si sono avvicinate per salire una decina di persone straniere, tra cui alcune mamme con la carrozzina per i propri bimbi piccoli. Ho invitato le signore a chiudere i passeggini, perché per legge non possono restare aperti in corriere come quella che guidavo io domenica, ossia priva dello spazio per i passeggini. Io ero seduto al mio posto di guida: una donna, di origine nigeriana, mi si è scagliata addosso. Mi ha dato del razziste e mi ha riempito di insulti, parolacce e minacce. Non solo, ha iniziato a spintonarmi e a dare calci al mio sedile e pugni sul parabrezza. Le persone che erano con lei sono intervenute per cercare di calmarla e spiegarle che il passeggino andava chiuso per regolamento».

Il conducente nel frattempo aveva allertato le forze dell’ordine: «In appena tre minuti è arrivata la Polizia di Stato: hanno fatto scendere la signora per identificarla e poi mi hanno chiesto se intendevo sporgere denuncia e se preferivo che non risalisse. Ho detto che non avrei denunciato e ho acconsentito alla sua presenza durante il viaggio. Il mio ringraziamento va agli agenti di Polizia per essere intervenuti tempestivamente, aver calmato la donna ed aver permesso lo svolgimento del regolare servizio». La tratta Modena-Carpi non è stata però molto ‘tranquilla’: la donna in questione, dopo essersi seduta negli ultimi posti del pullman ha continuato per tutto il viaggio ad urlare contro il conducente, con offese di ogni tipo. E una volta arrivati e scesi, è stato il marito della donna a continuare ad offendere Angelo. «Quello che più mi rammarica – prosegue l’autista di Seta – è che erano presenti sulla corriera anche mia moglie e mia figlia piccola, che ha avuto molto paura si è messa a piangere in quanto ha visto che il suo papà veniva aggredito e offeso». «Purtroppo questi episodi sono molto frequenti: anche qualche giorno fa un mio collega è stato aggredito. Per fortuna a Carpi alle volte salgono agenti della Polizia locale in borghese».

Sul punto interviene Seta che esprime «la più ferma condanna per l’incivile episodio di insulti, minacce ed aggressione fisica che ha coinvolto un autista in servizio sulla linea extraurbana Modena-Carpi, e manifesta altresì la più completa solidarietà per tutti coloro che lavorano ogni giorno sui mezzi pubblici con professionalità e competenza per assicurare un servizio essenziale alla collettività. L’episodio – fortunatamente senza gravi conseguenze fisiche per la vittima – ha comportato anche l’interruzione temporanea del servizio sulla linea in questione, resasi necessaria per consentire l’intervento delle Forze dell’ordine. Seta ringrazia il personale di pubblica sicurezza che è prontamente intervenuto per ripristinare la calma e la sicurezza a bordo. L’azienda, inoltre, si riserva di procedere con una denuncia per interruzione di pubblico servizio e – come sempre in questi casi – fornirà gratuitamente l’assistenza legale al conducente aggredito qualora volesse procedere autonomamente. A tal fine, potranno essere utili le immagini registrate dalle telecamere di bordo, che saranno messe a disposizione delle autorità inquirenti».

Maria Silvia Cabri