Carpi, lite tra vicini per l'aspirapolvere degenera in stalking. Arrestato

L'uomo, 52 anni, già ai domiciliari, avrebbe insultato e picchiato la vicina di casa per gli orari delle pulizie domestiche

L'uomo è stato arrestato dai carbinieri

L'uomo è stato arrestato dai carbinieri

Carpi (Modena), 21 gennaio 2020 -  Non si trattava di banali liti condominiali ma di vere e proprie persecuzioni che al fine di costringere la donna, mamma di un bimbo e incinta di un altro, a trasferirsi. Tra le mura di un condominio carpigiano, secondo la ricostruzione dei carabinieri, si sarebbe consumato un violento stalking di cui è accusato un 52enne, arrestato per atti persecutori aggravati e lesioni personali aggravate.

L'uomo è recidivo perchè era già stato arrestato per gli stessi reati (e difatti stava scontando i domiciliari) e questa volta è stato portato in carcere. Tutto è nato da normali  liti tra vicini che poi sarebbero degenerate in stalking con l'obiettivo, da parte del 52enne, di indurre la donna a trasferirsi. Lui voleva che lei cambiasse gli orari delle pulizie forse perchè il rumore dell'aspirapolvere lo disturbava: inizialmente picchiava ripetutamente un bastone sul soffitto e  le suonava continuamente il campanello, poi sarebbe passato a insulti e minacce, l'avrebbe anche colpita facendola sbattere contro il muro e prendendola a calci e afferrandole la gola dicendo 'qui comando io'.

L'avrebbe anche molestata toccandosi le parti intime.  Infine il 'classico' danno alla carrozzeria dell'auto con un chiodo di ferro. La donna ha chiesto l'aiuto dei carabinieri che sono intervenuti subito: dovrà rispondere di stalking e lesioni aggravati dal fatto che la donna è incinta e i presunti reati sono stati commessi anche davanti al figlio di sei anni.