
Gli oggetti bruciati nell’incendio dell’appartamento di via Pascoli
Litiga con i genitori e dà fuoco all’appartamento. E’ accaduto giovedì sera intorno alle 22 in via Pascoli a Castelvetro. Il violento incendio é divampato in un’abitazione al secondo piano di una palazzina di edilizia popolare dove abita una famiglia originaria del Sudan, padre, madre e il loro figlio di 22 anni. "Eravamo sul balcone – ha raccontato una vicina – abbiamo sentito delle urla, gente che chiedeva aiuto, vedevamo del fumo arrivare dal palazzo di fianco, abbiamo pensato che stessero bruciando dei cassonetti dell’immondizia, poi abbiamo visto le fiamme uscire dalla finestra, é stato terribile, ci siamo molto spaventati, abbiamo due bimbe piccole, anche loro hanno avuto paura". A raccontare cosa sarebbe effettivamente accaduto all’interno dell’appartamento è lo stesso padre del ragazzo che abbiamo incontrato davanti a casa. Dopo la serata di ‘paura’ il giorno successivo è venuto a controllare la situazione dell’appartamento, dichiarato ovviamente inagibile.
"Stavamo litigando – le sue parole – io gli ho detto che se voleva farsi un vita in autonomia poteva anche andarsene; lui é andato in camera, ha fatto la valigia ed é uscito di casa, é scappato via. Immediatamente io e mia moglie ci siamo resi conto che dalla stanza usciva del fumo – ha proseguito - abbiamo chiamato subito carabinieri e i vigili del fuoco". Questi ultimi sono giunti sul posto con diverse squadre, compresa l’autoscala. Al lavoro complessivamente c’erano 14 pompieri. All’arrivo della prima squadra da Vignola la camera da letto era completamente avvolta dalle fiamme, l’appartamento saturo di fumo e la densa coltre nera stava già invadendo anche il secondo e il terzo piano. Tutto il condominio è stato immediatamente evacuato. Tra i residenti anche una signora anziana allettata che abita al primo piano, tratta in salvo dai vigili del fuoco. Ci sono volute un paio d’ore per domare il rogo e spegnere tutti i focolai. Poi si è passati al sopralluogo per la valutazione dei danni. Oltre all’appartamento interessato dall’incendio sono stati resi inagibili anche quelli al primo e secondo piano. I carabinieri hanno messo i sigilli e posto sotto sequestro le tre abitazioni mentre le famiglie sfollate hanno trovato rifugio in una struttura individuata dal Comune. Per fortuna miracolosamente nessuno è rimasto ferito. Sul posto anche la polizia locale dell’unione Terre di Castelli e i soccorsi sanitari.
Emanuela Zanasi