
Maranello, per l’occasione Rossano Torlai prenderà parte alla gara di moto storiche Milano-Taranto: "Così celebro la mia famiglia"
È il 1945 e in tutta Italia si festeggia la liberazione dall’occupazione nazifascista. Due anni prima, un giovane Enzo Ferrari trasferisce l’Auto Avio Costruzioni a Maranello: nello stesso momento, i tre fratelli Torlai decidono di aprire un’officina. Oggi, ottant’anni dopo, l’Officina Fratelli Torlai esiste ancora e ha sede nel cuore della città del Cavallino, in via Claudia. L’eredità dei tre fratelli Torlai è portata avanti tuttora da altri tre fratelli, i figli di Nestore: Roberto, Mauro e Rossano. Quest’ultimo, il maggiore, ha settantatre anni e, per celebrare l’anniversario dell’officina, il prossimo mese affronterà la Milano-Taranto, corsa di motociclette storiche, in sella alla sua Mi-Val del 1952. Tre marce, un due tempi 125 di cilindrata, una velocità di punta di ottanta all’ora, targa originale dell’epoca e, sul manubrio, due santini portafortuna risalenti agli anni Cinquanta. La Mi-Val è una delle tante due ruote che risale a metà del Novecento, all’interno dell’officina. Ebbene, una parte della bottega è stata adibita all’esposizione di motociclette.
"Mio padre e i suoi fratelli - spiega Rossano Torlai - hanno costruito da zero un’officina, tanti anni fa. Oggi, siamo noi tre fratelli a far proseguire l’officina. Anche se debbo dire che io, poco tempo fa, mi sono ritirato per eccesso di età. Non che sia stanco, anzi. Infatti, il mese prossimo mi metterò in sella della nostra Mi-Val del ‘52 per un tragitto lungo quasi duemila chilometri: la Milano-Taranto dove, con una motocicletta che di media farà i quaranta chilometri orari, attraverseremo lo Stivale percorrendo trecento chilometri al giorno. Sarà un’avventura complicata, però, ce la metterò tutta per rendere onore a Maranello e alla mia famiglia. Siamo l’officina più anziana della zona: arrivare al traguardo degli ottant’anni di negozio significa che abbiamo lavorato bene, altrimenti la clientela ci avrebbe abbandonato negli anni".
"È sempre bello incontrare e scambiare due parole con i commercianti e gli imprenditori - dice il sindaco –che hanno cominciato molto tempo addietro, trasmettendo la passione e l’etica del lavoro a figli e nipoti. Questo ha reso il nostro territorio così speciale. Deve farci riflettere sapere che nell’immediato dopoguerra vi erano tentativi di riscattarsi, quali l’apertura dell’Officina Fratelli Torlai o, nel 1943, l’avvento della Ferrari in città. Come Amministrazione, ci teniamo a complimentarci nuovamente con Rossano, Mauro e Roberto"
Gabriele Arcuri