Un omaggio a Calvino, all’essere umano, al concetto di libertà: è questa l’essenza di ‘Come una specie di vertigine. Il Nano, Calvino, la libertà’, lo spettacolo che l’attore, autore e regista Mario Perrotta (foto), nomination ai Premi Ubu 2023, porta sul palco del Teatro Storchi domani alle 20.30 e sabato alle 19. Perrotta, in questa pièce nata in occasione del centenario della nascita di Italo Calvino (1923-1985), interpreta il Nano, un personaggio minore a cui è dedicata una sola pagina memorabile del più autobiografico fra i libri di Calvino, ‘La giornata d’uno scrutatore’. Ambientato durante le elezioni del 1953, il protagonista del romanzo è Amerigo Ormea, che lavora in un seggio nella Piccola Casa della Divina Provvidenza ‘Cottolengo’ di Torino, dove erano ricoverate migliaia di persone con problemi fisici e mentali, e rimane scosso dall’incontro con coloro che sono lì rinchiusi. "Ho scelto il Nano – scrive Perrotta – e ne ho immaginato tutta l’esistenza, che Calvino non ci racconta, proprio perché il mio intento era ragionare intorno al concetto di libertà e lui ne è totalmente privo. "Parto dalla sua condizione di disabile totale – racconta Perrotta – per parlare della condizione di noi ’abili’ che la libertà la sprechiamo ogni giorno".
c.mas.