Un classico del teatro italiano, portato al successo negli anni ‘40 dalla compagnia di Eduardo De Filippo e divenuto anche un film, con Eduardo e Peppino. Arriva stasera e domani al teatro Michelangelo la storica commedia ’A che servono questi quattrini?’ (foto) di Armando Curcio, nell’interpretazione di Nello Mascia e Valerio Santoro, con la regia di Andrea Renzi.
È proprio vero che i soldi fanno la felicità? C’è qualcuno che la pensa al contrario: il denaro svilisce, rende disumani e soprattutto porta con sé la necessità di lavorare... Il Marchese Parascandolo detto il Professore, protagonista di questa vicenda, ha elaborato una sua teoria socratica, bizzarra e controcorrente, come una sorta di religione cialtrona, per dimostrare l’inutilità del possesso del denaro: basta far credere agli altri di essere ricchi, e il gioco è fatto. La commedia racconta quindi di due famiglie napoletane degli anni ‘40, una poverissima e l’altra arricchita, ma solo in apparenza. Tutto con la ‘guida’ dell’abile marchese, un po’ filosofo, un po’ astuto truffatore. A più di ottant’anni dalla sua scrittura, il brillante meccanismo del testo teatrale riesce ancora a essere magnetico e divertente: è questo il potere e la magia dei grandi classici.
s.m.