Long Covid, a Modena una nuova arma per combatterlo

Donato all’ospedale Ramazzini un pletismografo corporeo, strumento per valutare i disturbi respiratori di chi ha combattutto contro il virus

La consegna del pletismografo dall’Amo all’ospedale Ramazzini

La consegna del pletismografo dall’Amo all’ospedale Ramazzini

Modena, 13 aprile 2022 - Il grande cuore di Amo (Associazione Malati Oncologici) Odv di Carpi si è contraddistinto ancora una volta. Grazie alla generosità dell’associazione di volontariato, infatti, anche il Ramazzini si è dotato di un pletismografo corporeo, uno strumento utile, tra le altre cose, per la valutazione clinica dei disturbi respiratori causati dal Long Covid, come affanno e dispnea.

Una sindrome, quella da Long Covid, che si può manifestare nei pazienti che hanno contratto la patologia indotta dall’infezione da SarS-Cov-2, con sintomi che possono durare anche mesi. Il pletismografo corporeo, dopo collaudo e messa in funzione a cura del Servizio di Ingegneria Clinica, è stato installato nell’ambulatorio del Ramazzini afferente alla Struttura complessa di Pneumologia di Area Nord, diretta dal dottor Lorenzo Porrino: un’arma in più a disposizione per la diagnostica e il trattamento delle patologie respiratorie, tra le quali quelle dovute al Covid, in combinazione alle altre prove di funzionalità respiratoria come ad esempio gli esami ecografici e radiologici del torace, il test da sforzo e la determinazione della forza dei muscoli respiratori.

Lo strumento consente di effettuare la spirometria globale, attraverso cui il pneumologo valuta la funzione respiratoria del paziente: un esame fondamentale non solo nell’ambito del Long Covid, ma anche per la diagnosi di patologie respiratorie croniche come asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva, e per seguire la risposta terapeutica e l’evoluzione di tante altre malattie, quali la fibrosi polmonari, o patologie neuromuscolari come la SLA e le Distrofie Muscolari. Inoltre, la spirometria globale effettuata tramite pletismografo è un esame importantissimo per la valutazione complessiva dei pazienti con tumore polmonare, specie se vengono sottoposti a trattamenti chemio-radioterapici e chirurgici.

"Siamo orgogliosi di donare un pletismografo corporeo per il Ramazzini - afferma Franca Pirolo, presidente di AMO - vista la grande necessità legate sia alle problematiche causate dal long-covid che per i problemi respiratori dei nostri pazienti che sempre più frequentemente hanno bisogno di accertamenti mirati". Soddisfazione espressa anche dai dottori Porrino e Giancarlo Garuti, pneumologo e referente per la Pneumologia Territoriale: "Questo strumento ci consentirà di incrementare il livello qualitativo della risposta ai bisogni di salute del territorio. A Mirandola c’è già da tempo e ogni anno effettuiamo circa 2.500 spirometrie globali all’anno". "Siamo grati ad AMO per aver contribuito ancora una volta all’accrescimento dell’offerta sanitaria attraverso questa donazione", dichiarano Stefania Ascari, direttore del Distretto di Carpi.