L’opera di una illustratrice per la facciata del Mapei

Veronica Squinzi ha ingaggiato Olimpia Zagnoli per sostituire il Tricolore allo stadio. Malumori tra i tifosi reggiani, il Sassuolo calcio rassicura: "Tradizione rispettata".

L’opera di una illustratrice  per la facciata del Mapei

L’opera di una illustratrice per la facciata del Mapei

"Mapei Stadium-Città... senza Tricolore". Il Sassuolo Calcio – proprietario dello stadio di Reggio – pare intenzionato a sostituire la bandiera sul pannello che campeggia sulla facciata principale dell’impianto con un’opera d’arte, una serigrafia commissionata all’illustratrice reggiana Olimpia Zagnoli.

"Sarà rispettosa della tradizione. Mi limito a dire questo per non svelare una sorpresa che – vedrete – sarà positiva per la città", rassicura Andrea Fabris, segretario generale del club.

Ma la voce, confermata dalla società neroverde e dalla stessa artista – che circolava anche negli ambienti della tifoseria della Reggiana –, ha scaturito già qualche malumore.

La rimozione del Tricolore, simbolo della città nella quale è nato il vessillo nazionale, riaccenderebbe l’ennesima scintilla di un amore mai sbocciato tra i sostenitori granata e il club neroverde che nel 2013 ha acquistato all’asta fallimentare per due ’spiccioli’ (si fa per dire, 3,7 milioni di euro) l’ex Giglio, costruito e inaugurato nel ’95 anche grazie ai soldi degli abbonamenti pluriennali dei tifosi con una formula a quei tempi visionaria dell’avanguardista Franco Dal Cin, allora patron della ’Regia’. Un gesto imperdonabile nella mentalità ultras, anche se solo i più ottusi possono ancora negare che – grazie all’investimento della società neroverde – un impianto che cadeva a pezzi (e che poteva diventare un economostro dato che la Reggiana non era in mani solidissime...) si sia trasformato nel gioiello attuale con licenza di ospitare partite di calcio di livello internazionale. Ma al netto dei meriti e dei beceri campanilismi, quella di cancellare la bandiera dal Mapei Stadium – così ribattezzato dalla nuova proprietà, lasciando però la seconda denominazione ‘Città del Tricolore’ per rispetto verso la culla della bandiera – rischia ora di creare malcontento a Reggio.

L’idea è di Veronica Squinzi, figlia di Giorgio e Adriana Spazzoli – entrambi scomparsi prematuramente – che hanno eretto l’impero del colosso edilizio Mapei e protagonisti del miracolo sportivo prima nel ciclismo e poi nel calcio col Sassuolo. Realtà che ora gestisce dopo averle ereditate dai genitori. Lady Squinzi, vedendo una mostra di Olimpia Zagnoli, si è letteralmente innamorata della sua arte. E ha deciso così di commissionarle un’opera per arredare l’estetica dello stadio. "Non posso fornire anticipazioni, ci sarà una conferenza stampa di Mapei che illustrerà tutti i dettagli", spiega la Zagnoli al Carlino. L’inaugurazione infatti sarebbe già stata fissata per maggio.

Daniele Petrone